Minaccia nucleare spaziale russa: Rutte accusa Mosca di voler armare i satelliti.

Lavrov accusa l'Europa, smentite e tensioni sul conflitto ucraino
Mosca torna a gettare benzina sul fuoco del conflitto in Ucraina. Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha rilasciato dichiarazioni incendiarie, affermando che Donald Trump avrebbe compreso la situazione a Kiev meglio dei leader europei. Questa affermazione, riportata da diversi media internazionali, ha immediatamente innescato una nuova ondata di tensioni."La comprensione di Trump sulla situazione a Kiev supera quella dei leader europei", ha dichiarato Lavrov, secondo quanto riportato da diverse agenzie di stampa. Questa dichiarazione, che sembra puntare a sottolineare una presunta incapacità dell'Europa di gestire la crisi, è stata immediatamente contestata da diversi analisti e commentatori politici.
Nel frattempo, il dibattito si è acceso anche attorno alle dichiarazioni di John Kellogg, il cui presunto piano di divisione dell'Ucraina, paragonato alla divisione di Berlino, ha suscitato forti proteste da Kiev e dai suoi alleati. Kellogg stesso ha però smentito di aver mai sostenuto una simile ipotesi, dichiarando di essere stato "travisato".
Il Cremlino, intanto, continua a negare qualsiasi intenzione di escalation del conflitto, ribadendo la sua posizione di non voler utilizzare armi nucleari. Tuttavia, le tensioni rimangono alte, alimentate anche dalle dichiarazioni del Primo Ministro olandese Mark Rutte, che ha accusato Mosca di prepararsi a inviare armi nucleari nello spazio, minacciando i satelliti.
"La minaccia di un'escalation nucleare da parte della Russia è reale e richiede la massima attenzione" ha dichiarato Rutte durante un'intervista televisiva. Questa accusa, se confermata, rappresenterebbe una svolta drammatica nel conflitto, aumentando significativamente il rischio di una guerra su vasta scala.
La situazione in Ucraina rimane estremamente delicata, con le dichiarazioni contrastanti e le accuse reciproche che contribuiscono a un clima di crescente incertezza. La comunità internazionale è chiamata a esercitare la massima pressione per evitare un ulteriore peggioramento del conflitto e trovare una soluzione pacifica e duratura alla crisi. L'attenzione resta alta, mentre si attendono ulteriori sviluppi e chiarimenti dalle parti coinvolte. Le parole di Lavrov e le smentite successive, insieme alle accuse di Rutte, dipingono un quadro geopolitico estremamente complesso e instabile. L'impatto di queste dichiarazioni sulla già fragile situazione sul terreno è ancora tutto da valutare.
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