Caso Resinovich: il marito nel mirino delle indagini

Omicidio Resinovich: Visentin indagato, i legali parlano di "atto dovuto"
Un'indagine a distanza di anni. L'ombra dell'omicidio di Pierpaolo Resinovich si allunga ancora una volta sul marito, Sebastiano Visentin, ora indagato dalla Procura di Trieste. Una decisione che i legali del Visentin definiscono un "atto dovuto", aggiungendo: "Francamente, stupisce a distanza di così tanto tempo dall'originaria iscrizione di reato". La notizia, che ha riacceso i riflettori su un caso che aveva scosso l'Italia, è stata accolta con diverse reazioni.
Gli avvocati di Visentin sottolineano come l'indagine sia stata una conseguenza quasi obbligata del percorso giudiziario, sottolineando che la formula "atto dovuto" non implica necessariamente una responsabilità dell'indagato. La lunga durata delle indagini, secondo i difensori, lascia intendere che non vi siano prove schiaccianti a carico del marito della vittima.
Claudio Sterpin, amico di Resinovich, ha commentato la notizia con un "Spero vadano avanti, facciano il loro lavoro", esprimendo la speranza che le indagini possano fare luce definitivamente sulla tragica morte di Pierpaolo. Le sue parole testimoniano la speranza di una verità che, dopo anni di incertezze e contraddizioni, sembra ancora lontana.
Il caso Resinovich, dalla sua iniziale classificazione come suicidio alla successiva riapertura delle indagini, è stato costellato di momenti controversi e di tesi contrastanti. Questa nuova indagine su Visentin si aggiunge a un quadro già complesso, destinato a tenere banco ancora a lungo. Il percorso giudiziario si preannuncia lungo e tortuoso, e solo il tempo potrà dire se porterà finalmente a una conclusione definitiva e alla verità sulla morte di Pierpaolo Resinovich.
La Procura di Trieste, nel suo silenzio istituzionale, lascia che siano le dichiarazioni dei legali e le reazioni dei testimoni a alimentare il dibattito pubblico, alimentando l'attesa ansiosa per gli sviluppi futuri di questo caso di cronaca che continua a tenere con il fiato sospeso l'Italia.
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