Sci sulle nevi di Campiglio: Oliva atterra in elicottero sul Grostè

Oliva, di nuovo protagonista a Madonna di Campiglio: multa da 2000 euro per atterraggio in elicottero sul Grostè
L'imprenditore bresciano, già sopravvissuto a un incidente aereo nel 2020, torna a far parlare di sé per un'atterraggio non autorizzato in elicottero sul monte Grostè, a Madonna di Campiglio. Un'operazione che gli è costata una sanzione di duemila euro.
La passione per gli sport invernali, sembra, non conosce limiti per l'industriale. Questa volta, la sua voglia di sciare si è tradotta in una disavventura burocratica. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, Oliva ha deciso di atterrare con il proprio elicottero direttamente sul Grostè, una scelta che, ovviamente, viola le normative vigenti in materia di atterraggi in zone non autorizzate.
"Volevo sciare", avrebbe dichiarato l'imprenditore ai militari intervenuti sul posto dopo la segnalazione dell'atterraggio anomalo. Una giustificazione che, per quanto comprensibile a chi ama la neve e la praticità, non ha evitato la multa salata inflitta dalle forze dell'ordine. L'episodio ricorda, inevitabilmente, l'incidente aereo del 2020 in cui Oliva sopravvisse miracolosamente, mentre perdeva la vita il suo amico Alfredo Buda.
Questa nuova vicenda, pur con gravità nettamente inferiore rispetto a quanto accaduto in passato, rilancia l'attenzione mediatica sull'industriale bresciano.
La zona del Grostè, meta ambita dagli sciatori, è soggetta a precise regolamentazioni in merito agli atterraggi di elicotteri, finalizzate alla sicurezza pubblica e alla tutela dell'ambiente. L'atterraggio di Oliva rappresenta quindi una violazione significativa, punita con una sanzione economica considerevole.
L'episodio solleva interrogativi sulla necessità di maggiore controllo e vigilanza sulle aree montane, specie in alta stagione. La frequentazione turistica intensa, unita alla crescente facilità di accesso tramite elicotteri privati, richiede una regolamentazione più stringente e un'applicazione rigorosa delle norme per evitare il ripetersi di simili episodi.
La vicenda si conclude, dunque, con una multa per Oliva, ma lascia un'amara riflessione sulla necessità di rispetto delle regole, a prescindere dalla passione e dalla disponibilità economica. La bellezza della montagna va tutelata e il rispetto delle normative è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti.
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