Rating Italia rialzato da S&P: merito della politica economica

Rating Italia sale a BBB+: un segnale positivo, ma restano le incognite
Un importante passo avanti per l'Italia nel panorama finanziario internazionale. L'agenzia di rating S&P ha alzato il giudizio sul debito sovrano italiano da BBB a BBB+, mantenendo però l'outlook stabile. Una notizia accolta con favore dal governo, che la interpreta come una conferma della solidità dell'economia nazionale.
La decisione di S&P arriva in un contesto di crescita economica prevista, seppur modesta, per il 2023. Bankitalia e Upb prevedono un Pil al +0,6%, un dato che, se confermato, rappresenterebbe un segnale di resilienza nonostante le sfide globali. Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha commentato la notizia sottolineando: "Premiata la serietà dell'azione di governo, che sta lavorando per una crescita sostenibile e responsabile".
Ma il cammino verso una maggiore stabilità finanziaria non è privo di ostacoli. L'aumento delle spese per la difesa, necessario in un contesto geopolitico complesso, e l'incertezza legata ai dazi internazionali potrebbero gravare sul debito pubblico, creando un freno alla crescita economica. L'outlook stabile assegnato da S&P riflette proprio questa situazione di equilibrio precario: da un lato il miglioramento del rating, dall'altro la persistenza di fattori di rischio.
Secondo gli analisti, la crescita del Pil al +0,6% è un risultato positivo, ma insufficiente a garantire un miglioramento significativo del rapporto debito/Pil nel breve termine. Sarà quindi fondamentale, per il governo, continuare a perseguire politiche fiscali responsabili e a promuovere riforme strutturali che possano accrescere la competitività dell'economia italiana e attrarre investimenti esteri.
La sfida per il futuro, dunque, rimane quella di coniugare la necessità di investimenti strategici, come quelli nella difesa e nella transizione energetica, con il contenimento della spesa pubblica e la riduzione del debito. Il rating alzato rappresenta un incoraggiamento, ma non una garanzia di successo. Il cammino verso una maggiore solidità finanziaria richiede un impegno costante e una strategia di lungo periodo, che tenga conto delle variabili interne ed esterne, e che non sottovaluti i rischi connessi agli scenari globali.
Il miglioramento del rating, infine, potrebbe avere un impatto positivo sui costi del debito per lo Stato, aprendo la strada a condizioni di finanziamento più favorevoli. Questo aspetto rappresenta un fattore chiave per la sostenibilità della finanza pubblica italiana.
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