Mercenari cinesi in Ucraina al fianco della Russia? I media indagano

Mercenari cinesi in Ucraina al fianco della Russia? I media indagano

Kellogg nega di voler dividere l'Ucraina: Mosca e Kiev in allerta

Il polverone sollevato dalle dichiarazioni attribuite a Kellogg, che avrebbero prospettato una divisione dell'Ucraina simile a quella di Berlino, ha scatenato reazioni a catena tra Mosca e Kiev. Kellogg stesso ha smentito categoricamente di aver mai espresso simili intenzioni, affermando di essere stato “travisato”. Ma la tensione resta alta.

La notizia, diffusa inizialmente da alcuni media, ha dipinto un quadro allarmante: una possibile spartizione del territorio ucraino, con conseguenze geopolitiche imprevedibili. Mosca, attraverso fonti ufficiali, ha espresso la sua forte preoccupazione, sottolineando come la già militarizzata zona di conflitto rappresenterebbe un rischio a breve termine in caso di ulteriore frammentazione. La posizione del Cremlino è netta: una divisione del paese è inaccettabile.

Kiev, dal canto suo, ha ribadito l'importanza di una vittoria decisiva per l'Ucraina, sottolineando che il futuro dell'Europa dipenderà dal modo in cui si concluderà la guerra. Il Presidente Zelenskiy, in un recente discorso, ha ribadito l'impegno del suo paese nella difesa dell'integrità territoriale e nell'opposizione a qualsiasi tentativo di imposizione di soluzioni di compromesso che comportino la cessione di territori ucraini.

Nel frattempo, un'altra notizia infiamma il dibattito: alcuni media internazionali riportano la presenza di mercenari cinesi al fianco delle forze russe in Ucraina. Nonostante non vi siano ancora conferme ufficiali da Pechino, l'ipotesi desta preoccupazione a livello globale, alimentando i timori di un coinvolgimento diretto della Cina nel conflitto.

La situazione rimane estremamente fluida e complessa. Le dichiarazioni contrastanti, le accuse reciproche e le tensioni crescenti delineano un quadro geopolitico altamente incerto. La veridicità delle informazioni diffuse, soprattutto riguardo all'ipotetica divisione dell'Ucraina e alla presenza di mercenari cinesi, necessita di ulteriori verifiche indipendenti. Resta da capire se la smentita di Kellogg riuscirà a placare gli animi e a scongiurare un'ulteriore escalation del conflitto. L'attenzione della comunità internazionale rimane alta, in attesa di sviluppi decisivi nel teatro di guerra.

Le dichiarazioni di Kellogg, sia originali che smentite, e la presenza di mercenari cinesi, sono temi che meritano un'analisi approfondita da parte di esperti internazionali e giornalisti indipendenti. Il futuro dell'Ucraina e dell'Europa è in gioco.

(12-04-2025 13:29)