Arresti per l'omicidio di Boiocchi: sei indagati in manette

Svolta nell'omicidio Boiocchi: sei arresti, un latitante in Ungheria
Milano, 27 ottobre 2023 - Sei arresti e un latitante bloccato in Ungheria. È questa la svolta nelle indagini sull'omicidio di Vittorio Boiocchi, il capo ultrà del Milan ucciso il 29 ottobre 2022 a Milano con colpi di pistola esplosi da due killer in moto. L'operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Milano, ha portato alla luce un'organizzazione criminale coinvolta nell'esecuzione del noto esponente della tifoseria rossonera.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Boiocchi sarebbe stato vittima di un agguato ben pianificato. I due sicari, a bordo di una moto, gli si avvicinarono mentre si trovava davanti alla sua abitazione e aprirono il fuoco, colpendolo mortalmente. La fuga immediata e la precisione dell'azione avevano lasciato inizialmente perplessi gli investigatori, ma mesi di indagini, intercettazioni telefoniche e analisi di immagini di videosorveglianza hanno permesso di ricostruire con precisione la dinamica dell'omicidio e di individuare i responsabili.
Tra gli arrestati figurano presunti affiliati a organizzazioni criminali milanesi, accusati di concorso in omicidio e altri reati connessi. Le indagini, tutt'ora in corso, si concentrano ora sulla ricostruzione del movente e sul ruolo di ogni singolo componente del gruppo criminale. L'arresto in Ungheria di uno degli individui ritenuti responsabili è un tassello fondamentale per completare il quadro investigativo e assicurare alla giustizia tutti i colpevoli.
L'operazione rappresenta un importante successo per le forze dell'ordine, che hanno dimostrato ancora una volta la loro determinazione nel contrastare la criminalità organizzata. La vicenda Boiocchi, con la sua eco mediatica e la complessità delle indagini, ha tenuto banco per mesi, lasciando un segno indelebile nella città di Milano. La notizia degli arresti, però, offre un raggio di speranza verso la piena luce sulla verità e la giustizia per la famiglia della vittima.
Le indagini proseguono per accertare definitivamente le responsabilità di tutti gli indagati e chiarire appieno le motivazioni che hanno portato all'efferato delitto.
Aggiornamenti saranno pubblicati non appena disponibili.
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