Ucraina: Trump chiede a Mosca di fermare la guerra, troppe vittime

Lavrov Accusa: Zelensky Dovrà Cedere Territori. Incontro Putin-Wikoff in un Clima di Tensa Tregua
La situazione in Ucraina rimane critica, con dichiarazioni contrastanti che alimentano le tensioni. Il Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha affermato che Donald Trump è a conoscenza della necessità di concessioni territoriali da parte di Volodymyr Zelensky per una soluzione del conflitto. Questa dichiarazione, giunta in un momento di elevata tensione, segue l'arrivo in Russia dell'inviato speciale degli Stati Uniti, (link al sito del Dipartimento di Stato Americano), i cui colloqui con Vladimir Putin, previsti per oggi, potrebbero rappresentare un punto di svolta nella crisi.
Secondo i media russi, tra i temi all'ordine del giorno dell'incontro tra Putin e Wikoff vi sarebbe anche la ripresa dei voli commerciali tra Russia e Stati Uniti, un segnale che potrebbe indicare una possibile de-escalation, almeno a livello economico. Tuttavia, la realtà sul campo rimane drammatica. Un raid missilistico russo su Dnipro ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre nove. Un atto di violenza che getta un'ombra pesante su qualsiasi prospettiva di pace.
Zelensky, di fronte a questa nuova escalation, ha rivolto un appello alla comunità internazionale chiedendo una maggiore pressione su Mosca: "Mosca ignora la diplomazia, si deve mettere pressione". Le sue parole riflettono la crescente preoccupazione per la mancanza di progressi nei negoziati e l'impatto devastante della guerra sulla popolazione ucraina.
Anche Donald Trump è intervenuto sulla questione, esprimendo la sua preoccupazione per il numero di vittime: "Mosca deve muoversi, troppe persone muoiono". La sua dichiarazione, pur non fornendo dettagli specifici, sottolinea l'urgenza di trovare una soluzione al conflitto e la necessità di azioni concrete per porre fine alle sofferenze. La situazione resta estremamente complessa e volatile, con le dichiarazioni di Lavrov che gettano ulteriore benzina sul fuoco, mentre l'incontro tra Putin e l'inviato americano rappresenta una flebile speranza di un possibile dialogo costruttivo. L'auspicio è che da questo incontro possa emergere un piano concreto per dare una svolta verso la pace, prima che il bilancio delle vittime si aggravi ulteriormente.
Le dichiarazioni di Lavrov e le parole di Zelensky e Trump aprono un dibattito complesso sulle possibili vie d’uscita dal conflitto, e sulla reale volontà delle parti in causa a trovare una soluzione pacifica.
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