L'Europa tra le crepe della democrazia americana: l'occasione di Monti

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Monti: "L'Europa, unica democrazia liberale. Lo stop di Trump? Machiavellismo?"

Mario Monti, ex premier e senatore a vita, ha rilasciato un'intervista di forte impatto, analizzando la situazione geopolitica attuale e prospettando un ruolo centrale per l'Europa. Secondo Monti, l'Unione Europea potrebbe rappresentare l'unico grande spazio economico e politico al mondo non caratterizzato da un regime autocratico. Una posizione netta, che fotografa una realtà complessa e in continua evoluzione.

L'ex presidente del Consiglio ha espresso forti perplessità riguardo all'operato degli Stati Uniti, affermando che "gli USA non sono più una democrazia liberale". Questa affermazione, forte e provocatoria, è stata poi ulteriormente approfondita analizzando il recente blocco da parte dell'amministrazione Biden di alcuni investimenti americani in Cina nel settore delle tecnologie avanzate. Monti si è mostrato cauto, ipotizzando che tale decisione "potrebbe essere l’ennesimo machiavellismo", una mossa calcolata per ottenere vantaggi strategici nel lungo termine, anche a discapito di una maggiore cooperazione internazionale.

L'analisi di Monti si concentra sulla necessità per l'Europa di cogliere questa opportunità. La potenziale debolezza della democrazia liberale americana, secondo l'ex premier, offre all'UE la possibilità di affermarsi come pilastro fondamentale della democrazia e della stabilità globale. Monti ha sottolineato l'importanza di una maggiore coesione e unità europea, un aspetto cruciale per affrontare le sfide poste dalla nuova configurazione geopolitica.

"Dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze e delle nostre debolezze," ha affermato Monti, "e lavorare per rafforzare l'Europa come garante di un modello politico ed economico alternativo alle autocrazie, un faro di libertà e prosperità nel mondo." La sua analisi invita a una riflessione profonda sulle prospettive future dell'Unione Europea e sul suo ruolo nel panorama internazionale, aprendo un dibattito su come l'Europa possa consolidare la propria posizione di fronte alle sfide globali.

Le parole di Monti risuonano in un momento di grande incertezza geopolitica. La sua analisi, pur critica nei confronti degli Stati Uniti, non è priva di speranza, ma anzi, invita l'Europa a un ruolo da protagonista, a una presa di coscienza delle proprie potenzialità e alla necessità di una maggiore unità e coesione per affrontare le sfide future.

(10-04-2025 01:00)