Ecco un possibile titolo riformulato: **Guerra commerciale: Washington nel mirino di Pechino per i dazi incrociati con Ue.**
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Guerra Commerciale Accelerata: Casa Bianca Raddoppia i Dazi sulla Cina, UE Tenta la Mediazione
Washington - La tensione tra Stati Uniti e Cina raggiunge nuovi picchi. In serata, la Casa Bianca ha ufficialmente confermato l'imposizione di tariffe maggiorate, portandole al 104%, su una vasta gamma di prodotti cinesi. La decisione, motivata dalla presunta "prepotenza economica" di Pechino, secondo fonti interne all'amministrazione statunitense, ha scatenato immediate reazioni.
Poco dopo l'annuncio americano, è stata resa pubblica una telefonata tra la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il Premier cinese, Li Qiang. Sebbene i dettagli della conversazione siano ancora frammentari, si presume che von der Leyen abbia espresso preoccupazione per l'escalation della guerra commerciale e abbia offerto la mediazione dell'UE.
La triangolazione dei dazi, con l'Europa spettatrice (e potenzialmente vittima) del conflitto, si fa sempre più complessa.
Pechino non ha tardato a rispondere alle accuse provenienti da Washington. Un portavoce del Ministero del Commercio cinese ha definito le nuove tariffe un atto di "prepotenza economica e protezionismo esasperato", promettendo ritorsioni.
"Difenderemo fermamente i nostri interessi nazionali e il libero commercio", ha dichiarato il portavoce in una conferenza stampa a tarda notte.
Gli analisti economici prevedono un impatto significativo sui mercati globali, con possibili ripercussioni sui consumatori e sulle catene di approvvigionamento.
Resta da vedere se la diplomazia europea riuscirà a scongiurare una guerra commerciale su larga scala.
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda al comunicato stampa ufficiale del Ministero del Commercio cinese: Ministero del Commercio Cinese. (Sito Ufficiale)
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