Caso Stasi: bocciata la semilibertà, il pm di Pavia si oppone all'esperto di Yara

Due interviste TV al centro del caso Stasi-Giardina: la battaglia legale continua
Il caso legato alla maxi-consulenza genetica sui DNA maschili, nell'ambito dell'inchiesta di Pavia, vede ancora al centro del dibattito Massimo Stasi e Roberto Giardina. Per entrambi, a quanto pare, il problema principale risiede in due interviste televisive rilasciate in passato. L'incidente probatorio svoltosi a Pavia si è concentrato proprio su questo aspetto, analizzando attentamente il contenuto delle dichiarazioni rese dai due durante le trasmissioni.
La situazione per Stasi appare particolarmente complessa. La Procura di Milano ha infatti respinto la richiesta di semilibertà. Una decisione che aggrava la sua posizione già difficile. Nel frattempo, a Pavia, il Pubblico Ministero ha ricusato il superesperto del caso Yara, creando ulteriore incertezza sul percorso giudiziario.
Intanto, il legale di Olindo Romano Sempio, coinvolto nella stessa vicenda, ha denunciato un vero e proprio "accanimento" nei confronti del suo assistito, definendo la situazione una "tortura". Tuttavia, ha aggiunto che Sempio "tiene botta", dimostrando una forte determinazione a difendere la propria innocenza. L'avvocato ha sottolineato la mancanza di indizi concreti a carico del suo cliente, evidenziando l'ingiustizia della situazione.
La vicenda è intricata e piena di colpi di scena. Le due interviste televisive, oggetto di analisi e dibattito, rappresentano un punto cruciale nell'indagine. Le prossime udienze saranno fondamentali per chiarire i ruoli dei vari imputati e per definire il percorso giudiziario di questa complessa inchiesta. La questione sollevata dal legale di Sempio riguardo alla presunta mancanza di prove e all'accanimento giudiziario aggiunge un ulteriore livello di complessità al caso, aprendo interrogativi sull'equità del processo. L'esclusione del superesperto del caso Yara, infine, getta ulteriori ombre sull'iter processuale, rendendo ancora più incerto l'esito finale. Il futuro del caso Stasi-Giardina, dunque, rimane appeso a un filo, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. L'opinione pubblica segue con attenzione gli sviluppi, in attesa di una definitiva chiarificazione dei fatti.
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