Unione Europea pronta a dazi, ma la diplomazia resta priorità

Unione Europea pronta a dazi, ma la diplomazia resta priorità

Verso controdazi in tre fasi: Ue pronta a rispondere, ma spera nel dialogo

L'Unione Europea si prepara a introdurre controdazi su prodotti statunitensi in tre tranche: 15 aprile, 16 maggio e primo dicembre. La Commissione Europea parla di "bazooka" ma sottolinea la volontà di negoziare una soluzione diplomatica.

Bruxelles alza i toni, ma non chiude la porta al dialogo. La minaccia di controdazi su prodotti americani, inizialmente prevista per il 15 aprile, si articola ora in una strategia a tre fasi. Le date chiave, secondo fonti vicine alla Commissione Europea, sono il 15 aprile, il 16 maggio e il 1° dicembre. Ogni scadenza vedrà l'introduzione di nuove misure, se la controversia legata agli aiuti di Stato concessi da Washington al settore aeronautico non troverà una soluzione soddisfacente.

La decisione, presa in seguito alla sentenza dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) che ha autorizzato l'UE a imporre dazi su beni statunitensi per un valore di miliardi di dollari, rappresenta una risposta decisa alle politiche commerciali di Washington. "La Commissione Europea ha sempre privilegiato la via della negoziazione," ha dichiarato un portavoce, "ma siamo anche preparati a difendere gli interessi dei nostri produttori."

La strategia a tre fasi sembra voler massimizzare la pressione sugli Stati Uniti, offrendo al contempo un margine di tempo per un'eventuale trattativa. L'introduzione graduale dei dazi, infatti, potrebbe essere sospesa o modificata in caso di progressi significativi nei colloqui. Si tratta di una "bazooka" pronta a essere utilizzata, ma l'obiettivo rimane quello di evitare uno scontro aperto e dannoso per entrambe le economie.

"La speranza è quella di trovare una soluzione diplomatica che eviti danni significativi al commercio transatlantico," ha aggiunto il portavoce. La palla passa ora agli Stati Uniti: la reazione di Washington e la disponibilità a negoziare saranno cruciali per determinare l'intensità e la durata di questa disputa commerciale.

L'attenzione è massima, sia da parte delle imprese europee coinvolte nel settore aeronautico, che temono ripercussioni negative, sia da parte degli operatori economici che osservano con apprensione l'evolversi di questa crisi. Le prossime settimane saranno determinanti per capire se si riuscirà a evitare una vera e propria guerra commerciale tra due dei maggiori blocchi economici del mondo. L'impatto potrebbe essere significativo, non solo per l'Europa e gli Stati Uniti, ma anche per l'economia globale.

(08-04-2025 16:13)