Il Viminale sotto scudo: Lega in pressing su Meloni e Berlusconi

Salvini torna alla carica: tensione, ma smentite sul governo
La giornata politica è stata segnata da un acceso botta e risposta tra Matteo Salvini e il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Dopo una telefonata con la premier Giorgia Meloni, il leader della Lega ha ribadito le sue perplessità sulla gestione dei flussi migratori, tornando poi alla carica in diverse trasmissioni televisive. "Ne parleremo ancora", ha dichiarato Salvini, lasciando intendere che la questione non sia affatto chiusa.
La tensione è palpabile, ma Fratelli d'Italia e Forza Italia si sono affrettate a blindare il ministro Piantedosi. Da fonti vicine al governo trapela una netta smentita di qualsiasi crisi: le divergenze, pur esistenti, sarebbero state circoscritte e gestite all'interno della maggioranza. La premier Meloni, sebbene non abbia rilasciato dichiarazioni pubbliche dirette sull'argomento, avrebbe ribadito la fiducia in Piantedosi e nell'operato del suo governo.
Salvini, pur non chiedendo esplicitamente la testa del ministro, ha espresso forti dubbi sull'efficacia delle politiche migratorie attuate, sollevando ancora una volta la questione dei sbarchi e della gestione dei centri di accoglienza. La sua insistenza televisiva, a dispetto delle rassicurazioni governative, alimenta le speculazioni su possibili tensioni interne alla coalizione.
L'episodio evidenzia le delicatezza della questione migratoria, un tema che continua a rappresentare una sfida per l'esecutivo. L'equilibrio all'interno della maggioranza, già provato da precedenti contrasti, appare ancora una volta messo a dura prova. Resta da capire se questa "tregua" temporanea si tradurrà in una soluzione condivisa o se la questione migratoria continuerà a rappresentare un punto di frizione nei prossimi mesi.
L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica rimane alta, in attesa di eventuali sviluppi. Il dibattito pubblico è aperto e le posizioni, anche all'interno della stessa maggioranza, appaiono tutt'altro che uniformi. La vicenda evidenzia la complessità della governance in un contesto politico caratterizzato da una coalizione di governo con diverse anime e sensibilità.
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