Tajani: No a una guerra commerciale sui dazi

Tajani: No a una guerra commerciale sui dazi

Tajani: "Nessuna guerra commerciale, ma difesa degli interessi italiani"

Il vice-premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito ieri a margine del Consiglio europeo del Commercio la ferma volontà dell'Italia di evitare una spirale di protezionismo e di scongiurare una guerra commerciale. Le sue dichiarazioni, rilasciate al termine di una riunione particolarmente delicata incentrata sulla discussione di dazi e barriere tariffarie, sono state accolte con attenzione dai partner europei."La nostra priorità è la crescita economica e la creazione di posti di lavoro", ha sottolineato Tajani, precisando che "questo obiettivo non può essere raggiunto attraverso politiche protezionistiche che finirebbero per danneggiare tutti, compresi i consumatori europei." Il Ministro ha ribadito l'importanza di un sistema commerciale multilaterale basato su regole chiare e prevedibili, in linea con gli accordi dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).
Tajani ha anche evidenziato la necessità di una forte coesione europea nella gestione delle relazioni commerciali internazionali. "Solo un fronte unitario europeo ci consentirà di affrontare le sfide poste dalla crescente competizione globale e di difendere gli interessi delle nostre imprese", ha aggiunto. Il ministro ha poi puntualizzato che, pur perseguendo la collaborazione e il dialogo, l'Italia non esiterà a difendere i propri interessi nazionali laddove necessario. "Questo significa - ha spiegato - utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per garantire condizioni di parità e contrastare pratiche commerciali sleali da parte di Paesi terzi."
La riunione del Consiglio europeo del Commercio si è svolta in un contesto di crescente tensione commerciale a livello globale. Le recenti misure protezionistiche adottate da alcuni paesi hanno infatti sollevato preoccupazioni tra i membri dell'UE. La posizione di Tajani, che ha ribadito l'impegno dell'Italia per un approccio responsabile e costruttivo, rappresenta un punto di riferimento importante per le future negoziazioni commerciali a livello europeo. La sfida ora è quella di tradurre le dichiarazioni in azioni concrete, trovando un equilibrio tra la difesa degli interessi nazionali e la necessità di mantenere un sistema commerciale aperto e competitivo a livello globale. Il ministro ha concluso ribadendo l'importanza del dialogo e della collaborazione con tutti i partner commerciali, nel rispetto delle regole internazionali e della legalità.

(07-04-2025 17:08)