Ucraina: raid a Kryvyi Rih, Kiev chiede intervento ONU

Ucraina, appello all'ONU dopo il raid russo a Kryvyi Rih: 20 morti
L'Ucraina chiede con urgenza una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in seguito al massiccio attacco missilistico russo che venerdì scorso ha colpito Kryvyi Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, causando la morte di almeno 20 persone e decine di feriti. Il Ministero degli Esteri ucraino ha definito l'attacco un "crimine di guerra" e ha accusato la Russia di aver deliberatamente preso di mira civili innocenti.
"Questo atto di barbarie dimostra ancora una volta la spietatezza del regime di Putin e la sua totale mancanza di rispetto per il diritto internazionale", ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in una dichiarazione rilasciata sui social media. Kuleba ha inoltre sollecitato la comunità internazionale a condannare fermamente l'attacco e ad aumentare la pressione sulla Russia affinché ponga fine alla guerra.
Il Cremlino, dal canto suo, ha respinto le accuse, affermando che l'attacco era mirato a obiettivi militari. Tuttavia, le dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non hanno fornito prove a sostegno di queste affermazioni e sono state accolte con scetticismo da parte della comunità internazionale. Peskov ha inoltre ribadito la posizione russa, sottolineando la necessità di "molte risposte" prima di poter considerare una tregua.
La reazione internazionale è stata immediata e fortemente critica nei confronti della Russia. Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso la sua "profonda indignazione" per l'attacco, definendolo un atto "inaccettabile". Macron ha riaffermato il sostegno incondizionato della Francia all'Ucraina e ha promesso un ulteriore rafforzamento degli aiuti militari.
Intanto, si intensificano le collaborazioni strategiche tra Ucraina e Stati Uniti. È previsto per questa settimana un incontro a Washington tra le delegazioni dei due paesi per discutere, tra le altre cose, della fornitura di terre rare all'Ucraina, materiali cruciali per la produzione di armamenti e tecnologia avanzata. Questa collaborazione strategica rappresenta un ulteriore tassello nell'impegno internazionale a sostegno dell'Ucraina.
L'attacco a Kryvyi Rih ha ulteriormente aggravato la situazione umanitaria già critica nel paese e ha riacceso il dibattito internazionale sulla necessità di una soluzione pacifica e duratura al conflitto. La richiesta dell'Ucraina di convocare una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU rappresenta un appello urgente alla comunità internazionale affinché intervenga con fermezza per porre fine alle violenze e garantire la protezione dei civili.
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