Lega offre a Meloni le infrastrutture: scontro sul riarmo

Salvini e Meloni: Trattative in corso, tensioni sul rimpasto e il riarmo
Un clima di tensione permea la maggioranza di governo in queste ore, con le trattative per il rimpasto di governo in vista delle elezioni regionali in Campania che si fanno sempre più intricate. Matteo Salvini, secondo indiscrezioni provenienti da fonti parlamentari, avrebbe telefonato sia alla premier Giorgia Meloni che al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Al centro della discussione, la candidatura del leader leghista in Campania e le conseguenti resistenze di Piantedosi a lasciare il dicastero dell'Interno.
La Lega sembra intenzionata a presentare una candidatura forte in Campania, con Salvini stesso in prima linea. Tuttavia, questa mossa crea non poche difficoltà. La scelta di Salvini di correre in Campania implica la necessità di un rimpasto di governo, un'operazione delicata che richiede tempi e accordi tutt'altro che scontati. La resistenza di Piantedosi, legato a doppio filo con la premier, rappresenta un ostacolo significativo.
Per smorzare le tensioni e facilitare l'operazione rimpasto, la Lega avrebbe avanzato una proposta a Fratelli d'Italia: la gestione del dicastero delle Infrastrutture. Una sorta di "offerta" per facilitare l'uscita di scena di Piantedosi e consentire a Salvini di dedicarsi alla campagna elettorale campana. L'ipotesi, però, non sembra aver trovato immediato consenso nel partito di Meloni, che preferirebbe mantenere le carte in regola per una possibile gestione più diretta della situazione.
A complicare ulteriormente il quadro, si aggiungono le tensioni sul piano di riarmo. Le diverse posizioni all'interno della maggioranza riguardo alle spese militari e alle modalità di attuazione del piano sembrano contribuire ad alimentare il clima di incertezza.
Le prossime ore saranno decisive per comprendere l'evoluzione della situazione. La partita per il rimpasto è aperta, e gli equilibri all'interno della coalizione appaiono fragili. L'esito delle trattative avrà conseguenze importanti sia per il governo che per il futuro delle elezioni regionali in Campania.
Rimane da capire se la proposta della Lega troverà accoglienza favorevole oppure se si aprirà una fase di stallo, con conseguenti ripercussioni sulla stabilità del governo e sul suo programma di riforme. Il tempo, in questo caso, gioca a sfavore di tutti i protagonisti di questa complessa partita politica.
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