Boom del credito al consumo: gli italiani scelgono sempre più spesso le rate (+5,3% nel 2024)

Boom del credito al consumo: gli italiani scelgono sempre più spesso le rate (+5,3% nel 2024)

Credito al consumo: boom di cessioni del quinto e Taeg alle stelle

L'analisi della First Cisl sui dati Fiba dipinge un quadro preoccupante del mercato del credito in Italia. A febbraio 2024, il Tasso Annuo Effettivo Globale (Taeg) sulle nuove operazioni di cessione del quinto dello stipendio ha raggiunto il 10,45%, un livello che desta allarme tra gli esperti. Secondo i dati pubblicati, tra il 2011 e il 2024 l'ammontare dei prestiti in forma di cessione del quinto è quasi raddoppiato, passando da circa 10 miliardi di euro a oltre 18. Un aumento significativo che evidenzia una crescente dipendenza degli italiani dal credito per far fronte alle spese quotidiane.

Il fenomeno è strettamente correlato alla crescita del credito al consumo in generale. Nel 2024, infatti, si è registrato un incremento del +5,3% rispetto all'anno precedente, a dimostrazione di una tendenza sempre più diffusa ad acquistare beni e servizi a rate. Questa situazione, secondo la First Cisl, necessita di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, per evitare che l'eccessivo ricorso al credito si trasformi in un problema di sovraindebitamento per un numero crescente di famiglie italiane.

"Il forte aumento del Taeg e l'incremento esponenziale delle cessioni del quinto dello stipendio rappresentano un campanello d'allarme", ha dichiarato il responsabile della First Cisl preposto alle questioni finanziarie. "È necessario intervenire con misure concrete per tutelare i consumatori e prevenire situazioni di difficoltà economica. La trasparenza nelle informazioni e un maggiore controllo sulle pratiche commerciali sono fondamentali per garantire una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini."

La First Cisl ha inoltre sottolineato l'importanza di promuovere l'educazione finanziaria, fornendo strumenti e informazioni utili ai cittadini per gestire al meglio le proprie finanze e per evitare di incorrere in situazioni di eccessivo indebitamento. L'organizzazione sindacale si impegna a proseguire nel monitoraggio del settore creditizio, sollecitando le autorità competenti ad adottare misure per garantire una maggiore protezione dei consumatori e per promuovere un mercato del credito più equo e trasparente.

L'aumento del credito al consumo, se da un lato stimola l'economia, dall'altro potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, se non gestito con la dovuta prudenza. La situazione richiede un'attenta analisi e un intervento tempestivo per evitare conseguenze negative per le famiglie italiane.
Il continuo aumento dei tassi di interesse rappresenta un ulteriore elemento di preoccupazione, aggravando la situazione per chi già si trova in difficoltà.

(07-04-2025 09:02)