Kryvyi Rih colpita da nuovo attacco russo: una vittima
Doppio attacco russo su Kryvyi Rih: 19 morti, tra cui un bambino
Tragedia a Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, colpita ieri da un nuovo violento attacco missilistico russo. Il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è drammatico: almeno 19 persone hanno perso la vita, tra cui un bambino, mentre decine risultano ferite. L'ondata di missili ha colpito diverse zone della città, causando ingenti danni a edifici residenziali e infrastrutture civili.
"Un nuovo atto di barbarie da parte della Russia", ha dichiarato il governatore regionale, Oleksandr Prokudin, che ha confermato la presenza di vittime civili tra i morti e i feriti. Le immagini diffuse sui social media mostrano scene di devastazione: macerie, edifici sventrati, ambulanze in azione. La furia dei bombardamenti si è concentrata su un mercato e su un edificio residenziale, seminando morte e distruzione.
Le autorità locali sono impegnate nelle operazioni di soccorso e recupero delle vittime. I lavori sono resi difficili dalla presenza di detriti e dalla necessità di garantire la sicurezza delle squadre di intervento. Il Presidente Zelensky, tramite un messaggio pubblicato su Telegram, ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ha promesso che i responsabili pagheranno per questa nuova atrocità. Le Nazioni Unite hanno condannato l'attacco, definendolo un crimine di guerra.
L'attacco di ieri a Kryvyi Rih non è un episodio isolato. La Russia sta intensificando gli attacchi missilistici sul territorio ucraino, colpendo indiscriminatamente obiettivi civili. L'obiettivo sembra essere quello di terrorizzare la popolazione e di indebolire la resistenza ucraina. La comunità internazionale, di fronte a questa escalation di violenza, è chiamata a reagire con fermezza, conducendo a una rapida e coerente condanna delle azioni della Federazione Russa e ad un aumento delle sanzioni. La ricostruzione di Kryvyi Rih richiederà un impegno a lungo termine della comunità internazionale e di tutte le nazioni che si schierano dalla parte dell'Ucraina.
La situazione sul campo rimane critica. Le autorità ucraine continuano a monitorare attentamente la situazione e ad allertare la popolazione in caso di nuovi attacchi.
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