Conte contro il riarmo europeo: "Un piano folle"

Conte attacca Meloni sul piano riarmo UE: "Approvato senza mandato"
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha sferzato duramente il governo Meloni riguardo all'approvazione del piano europeo di riarmo, definendolo una "follia" e denunciando l'avvenuta approvazione senza un adeguato mandato democratico."Il governo Meloni ha approvato il piano di riarmo dell'Unione Europea senza alcun mandato dal Parlamento italiano, senza un dibattito pubblico serio e senza considerare le reali priorità del nostro Paese" ha dichiarato Conte nel corso di una conferenza stampa. "Si tratta di una decisione grave, che impegna le risorse pubbliche in modo irrazionale e che rischia di alimentare ulteriormente la spirale della corsa agli armamenti."
Conte ha sottolineato la necessità di investire prioritariamente in settori come la sanità, l'istruzione e la lotta alla povertà, piuttosto che destinare ingenti somme di denaro all'acquisto di nuove armi. "È una scelta folle, inaccettabile. Mentre milioni di italiani lottano contro la crisi economica e sociale, il governo decide di spendere miliardi per aumentare il potenziale bellico dell'Europa. Questo è un tradimento della fiducia dei cittadini" ha aggiunto con tono fortemente critico.
Il leader M5S ha inoltre sollecitato un'immediata convocazione del Parlamento per discutere il piano di riarmo e per valutare la possibilità di revocare l'approvazione già data dal governo. "Non ci faremo intimidire. Difenderemo gli interessi degli italiani e ci batteremo per una politica estera pacifica e basata sulla diplomazia, non sulla militarizzazione" ha concluso, ribadendo la ferma opposizione del suo movimento alla scelta del governo.
La posizione di Conte si pone in netto contrasto con quella del governo Meloni, che ha invece difeso la propria decisione sostenendo la necessità di rafforzare le capacità difensive dell'Unione Europea in un contesto geopolitico complesso e caratterizzato da crescenti tensioni internazionali. La questione promette di alimentare un acceso dibattito politico nei prossimi giorni, con l'opposizione che cercherà di mettere in discussione la legittimità dell'azione del governo e di sollecitare una maggiore trasparenza e partecipazione democratica nelle decisioni in materia di politica estera e difesa.
La situazione rimane in evoluzione e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore.
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