Maruotti (Anm) attacca Nordio: "Parole pericolose" sui femminicidi

Maruotti (Anm) attacca Nordio: "Parole pericolose" sui femminicidi

Femminicidi: Maruotti (Anm) attacca Nordio: "Parole pericolose, serve più di un ergastolo"

"Non basta prevedere un reato autonomo punito con l'ergastolo, se poi non si investe in politiche sociali, sulla famiglia e sull'educazione sentimentale". Con queste parole, il segretario dell'Associazione Nazionale Magistrati, Giovanni Maruotti, ha risposto alle recenti dichiarazioni del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sulla lotta ai femminicidi. In un'intervista rilasciata a Repubblica, Maruotti ha espresso forti critiche al Guardasigilli, definendo alcune sue affermazioni "pericolose".

Maruotti, numero due dell'Anm, ha sottolineato l'importanza di un approccio multidisciplinare al problema. "L'ergastolo per il femminicidio è un passo importante, certo – ha affermato – ma non può essere la soluzione definitiva. È necessario un impegno concreto e sistematico su più fronti. Dobbiamo investire seriamente nella prevenzione, intervenendo sulle radici culturali che alimentano la violenza di genere. Questo significa promuovere l'educazione alla parità fin dalla tenera età, sostenere le famiglie in difficoltà e garantire adeguati servizi di assistenza alle donne vittime di violenza".

La presa di posizione di Maruotti si inserisce nel dibattito pubblico accesosi in seguito alle dichiarazioni del Ministro Nordio, che aveva puntato l'attenzione sulla necessità di un reato autonomo per il femminicidio, con la pena dell'ergastolo. Secondo Maruotti, però, questa misura, pur necessaria, rischia di essere insufficiente se non accompagnata da un'azione complessiva che coinvolga anche le politiche sociali. "È fondamentale – ha spiegato il segretario dell'Anm – rafforzare le strutture di accoglienza per le donne e i loro figli, garantire percorsi di reinserimento sociale per i responsabili di violenza e promuovere una maggiore consapevolezza del problema nella società civile".

Maruotti ha inoltre espresso preoccupazione per il rischio di un'interpretazione restrittiva della normativa vigente in materia di violenza di genere, sottolineando l'importanza di una rigorosa applicazione delle leggi esistenti. "Non possiamo permetterci di perdere tempo in sterili polemiche – ha concluso – dobbiamo agire ora, con determinazione e con un approccio integrato, per contrastare efficacemente il drammatico fenomeno dei femminicidi". L'appello del segretario dell'Anm lancia un messaggio chiaro: la lotta contro la violenza sulle donne richiede un impegno corale e una visione a lungo termine che vada ben oltre le sole misure repressive. Serve una vera e propria rivoluzione culturale, un cambiamento radicale di mentalità, per costruire una società più giusta ed equa per tutte le donne.

Per approfondire il tema della violenza di genere e delle politiche di prevenzione, si consiglia di consultare il sito del Governo Italiano e il sito dell' Ministero dell'Interno.

(04-04-2025 09:09)