Ecco un possibile titolo riformulato: **Le Pen denuncia "macchinazione" e attende il verdetto d'appello nel 2026.**

Ecco un possibile titolo riformulato:

**Le Pen denuncia "macchinazione" e attende il verdetto d

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Giudice sotto Scorta Rafforzata: Minacce Inquietanti e la Reazione di Marine Le Pen

La situazione di sicurezza attorno al giudice dott. Antonio Rossi si è ulteriormente aggravata. Dopo una serie di minacce esplicite e reiterate, le autorità hanno disposto un potenziamento della scorta. Le minacce, giunte tramite canali diversi, sono state ritenute attendibili e di natura tale da destare seria preoccupazione per l'incolumità del magistrato e dei suoi familiari.

Il dott. Rossi è attualmente impegnato in un processo particolarmente delicato che vede coinvolti esponenti di spicco della criminalità organizzata. La natura specifica del caso, mantenuta riservata per ragioni di sicurezza, sembra essere all'origine delle intimidazioni.

Nel frattempo, dalla Francia giunge una dichiarazione che ha acceso il dibattito politico. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, ha rilasciato un'intervista in cui ha affermato: "Contro di me, la magistratura sta usando un'atomica". La dichiarazione fa riferimento a un procedimento legale in cui è coinvolta e che considera politicamente motivato.

La vicenda giudiziaria che coinvolge Le Pen è complessa e verte su presunti finanziamenti illeciti ricevuti durante la campagna elettorale. I suoi avvocati hanno presentato ricorso contro la decisione di un tribunale, ritenendo che vi siano state irregolarità procedurali e violazioni dei suoi diritti di difesa. Si prevede che la Corte d'Appello si pronunci sulla questione nell'estate del 2026.

La concomitanza di questi due eventi, seppur geograficamente distanti, solleva interrogativi sul clima di tensione che grava sulla magistratura, sia in Italia che in Europa. Resta alta l'attenzione sull'evoluzione di entrambe le situazioni.

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(01-04-2025 21:58)