Ue pronta a rispondere ai dazi Usa

Ue pronta alla contrattazione, ma avverte gli Usa: "Pronti alla vendetta"
La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito la disponibilità dell'Unione Europea ad avviare negoziati con gli Stati Uniti, ma ha anche lanciato un chiaro avvertimento: in caso di necessità, l'UE è pronta a rispondere con misure di ritorsione ai dazi americani.La dichiarazione di von der Leyen arriva in un momento di crescente tensione commerciale tra Bruxelles e Washington. Negli ultimi mesi, infatti, gli Stati Uniti hanno introdotto una serie di dazi su prodotti europei, scatenando preoccupazione e malcontento all'interno dell'Unione. La Presidente della Commissione ha sottolineato la volontà di trovare una soluzione diplomatica, aprendo un canale di dialogo per risolvere le controversie commerciali.
"L'Unione Europea è aperta ai negoziati" ha affermato von der Leyen durante una conferenza stampa. "Crediamo nel dialogo e nella collaborazione, e siamo convinti che una soluzione negoziata sia nel migliore interesse di entrambe le parti. Tuttavia" ha aggiunto con fermezza, "dobbiamo anche essere preparati a difendere i nostri interessi. Se gli Stati Uniti continueranno con politiche commerciali aggressive, l'Unione Europea sarà pronta a rispondere con misure altrettanto decise".
Von der Leyen non ha specificato quali sarebbero queste misure di ritorsione, ma ha lasciato intendere che l'UE potrebbe ricorrere a dazi su prodotti americani, o ad altre azioni commerciali punitive. La sua dichiarazione rappresenta un chiaro segnale della determinazione dell'Unione Europea a non subire passivamente le pressioni commerciali degli Stati Uniti.
La situazione richiede un attento monitoraggio. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se sarà possibile trovare un accordo tra le due potenze economiche, oppure se si assisterà ad una vera e propria guerra commerciale con conseguenze imprevedibili per l'economia globale. La posizione decisa di von der Leyen indica che l'UE è pronta a giocare la sua partita, difendendo i propri interessi con decisione e determinazione. La palla ora passa agli Stati Uniti.
Il futuro delle relazioni commerciali transatlantiche rimane incerto, ma una cosa è chiara: l'Unione Europea non si lascerà intimidire.
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