Il caso di Sara Campanella: lo stalking, un pericolo spesso sottovalutato

Il dolore di un padre e l'urlo contro la violenza: "Il pericolo inizia con lo stalking"
"Chi subisce deve cogliere i segnali. Non è vero che la morte di mia figlia è stata vana: ovunque vada mi dicono che c’è un prima e un dopo". Queste le parole strazianti del padre di Giulia, vittima di femminicidio. Un dolore immenso, che si mescola alla determinazione di trasformare la tragedia in un monito per tutte le donne. La sua testimonianza, carica di sofferenza ma anche di speranza, è un grido di allarme che risuona forte nel silenzio spesso complice che avvolge la violenza sulle donne.
La morte di Giulia ha scosso profondamente la comunità, accendendo i riflettori su un problema purtroppo ancora troppo diffuso. Il procuratore Cecchettin, intervenendo sulla vicenda, ha sottolineato l'importanza di non sottovalutare il pericolo dello stalking: "Lo stalking spesso è sottovalutato, il pericolo inizia lì", ha dichiarato. Le sue parole sono un'amara conferma di quanto sia fondamentale prestare attenzione ai segnali premonitori, spesso subdoli e difficili da riconoscere, che precedono gli atti di violenza più gravi.
La storia di Giulia non è un caso isolato. Troppe donne perdono la vita a causa della violenza maschile, vittime di un sistema che, troppo spesso, non riesce a proteggerle adeguatamente. L'appello del padre di Giulia e le dichiarazioni del procuratore Cecchettin sono un invito pressante alla riflessione: è necessario un cambio di passo, una maggiore consapevolezza da parte di tutti, istituzioni e cittadini, per contrastare efficacemente questo fenomeno. Serve una rete di protezione più solida e un'azione preventiva più incisiva, capace di individuare e fermare i potenziali aggressori prima che sia troppo tardi.
La lotta contro la violenza sulle donne richiede un impegno collettivo, un cambiamento culturale profondo che riconosca la gravità del problema e la necessità di azioni concrete. La memoria di Giulia, e di tutte le vittime di femminicidio, deve essere un faro che illumina il cammino verso un futuro libero dalla violenza.
È fondamentale ricordare i numeri utili in caso di violenza: il 1522, il numero verde antiviolenza e stalking, e il 112, il numero di emergenza.
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