**Dazi USA, Meloni temporeggia: no a contromisure immediate, ma l'Italia ha un asso nella manica.**

```html
Dazi USA: Meloni frena Von der Leyen, Roma cerca "sconti bilaterali"
Roma – L'Italia, pur ribadendo la propria adesione al principio dell'unità europea di fronte alle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti su alcuni prodotti importati, sembra orientata a una linea più prudente rispetto a quella caldeggiata dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Fonti governative confermano che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la necessità di valutare attentamente le contromisure, privilegiando un approccio graduale e diplomatico.
L'obiettivo primario, spiegano da Palazzo Chigi, è evitare un'escalation della guerra commerciale che danneggerebbe ulteriormente le economie europee, già provate dalle recenti crisi internazionali. Si guarda quindi con interesse alla possibilità di intavolare negoziati bilaterali con Washington per ottenere delle esenzioni o "sconti" specifici per i prodotti italiani.
BR Il governo italiano sembra essere in linea con un'azione concordata a livello europeo, ma non esclude un approccio più flessibile laddove si riscontrassero margini per tutelare gli interessi nazionali. BR
BR "Un piano B" è già allo studio: diversificare i mercati di esportazione e rafforzare le relazioni commerciali con Paesi al di fuori dell'orbita statunitense. L'attenzione è rivolta in particolare al continente asiatico e all'Africa, mercati in forte crescita e con un potenziale ancora inespresso. BR
Resta da vedere se questa strategia, che punta a bilanciare la solidarietà europea con la difesa degli interessi nazionali, si rivelerà efficace nel lungo periodo. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se si apriranno spiragli di dialogo con l'amministrazione americana o se si dovrà optare per contromisure più incisive a livello europeo.
```(