Daze sull'export: De Pascale attacca il governo

Emilia-Romagna nel mirino: Bonaccini critica la timidezza italiana con gli USA, De Pascale lancia l'allarme per l'export
Il governatore Stefano Bonaccini ha lanciato un grido d'allarme sulla situazione internazionale, affermando che l’Emilia-Romagna si trova “nell'occhio del ciclone” a causa delle tensioni commerciali globali. In un'intervista rilasciata questa settimana, Bonaccini ha puntato il dito contro la politica estera italiana, giudicandola troppo timida nei confronti degli Stati Uniti d'America, soprattutto riguardo alle recenti controversie sui dazi.“La nostra regione, con il suo forte tessuto produttivo ed esportatore, è particolarmente vulnerabile”, ha sottolineato il governatore. “Serve una maggiore assertività da parte del nostro governo, non possiamo permetterci di assistere passivamente all'escalation delle tensioni commerciali”. Bonaccini ha inoltre evidenziato la necessità di una maggiore cooperazione a livello europeo per contrastare le politiche protezionistiche di alcuni Paesi.
Il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, ha condiviso le preoccupazioni di Bonaccini, aggiungendo un ulteriore elemento di criticità. “Il nostro export rischia di più, e non di poco”, ha dichiarato De Pascale, sottolineando il peso specifico dell'Emilia-Romagna nel panorama delle esportazioni italiane. “Il governo non può fare soltanto l'arbitro, ma deve intervenire attivamente per difendere le nostre imprese”. De Pascale ha chiesto un maggiore impegno da parte dell’esecutivo per supportare le aziende emiliano-romagnole, fornendo strumenti concreti per affrontare la sfida delle barriere commerciali e diversificare i mercati di riferimento.
La posizione dei due esponenti politici mette in luce la crescente preoccupazione in Emilia-Romagna per le conseguenze delle tensioni commerciali internazionali. L'appello per una maggiore proattività del governo italiano riecheggia il sentimento di molte imprese della regione, che stanno già sperimentando le difficoltà derivanti dalle incertezze del mercato globale. L’auspicio è che il governo italiano possa dare ascolto a queste pressanti richieste, implementando politiche concrete a sostegno dell'export e della competitività delle aziende italiane, soprattutto in settori chiave come quello agroalimentare e meccanico, particolarmente rappresentati in Emilia-Romagna.
La situazione rimane dunque critica e richiede un intervento deciso e tempestivo da parte delle istituzioni.
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