Cremlino respinge la proposta USA per l'Ucraina: "Non percorribile".
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Tensioni crescenti sull'Ucraina: scontro tra Washington, Mosca e l'ombra di Trump
Roma, [Data Odierna] - La situazione in Ucraina resta al centro di un acceso dibattito internazionale, con posizioni sempre più distanti tra i principali attori. Il viceministro degli Esteri ha rilasciato dichiarazioni forti, smentendo categoricamente che gli Stati Uniti abbiano mai esercitato pressioni su Kiev per un cessate il fuoco. "Non c'è stato alcun appello da parte degli USA a Kiev per cessare la guerra", ha affermato con decisione il viceministro, alimentando ulteriormente le polemiche.
Intanto, dall'altra parte dell'oceano, l'ex Presidente Trump torna a far sentire la sua voce. In un intervento pubblico, Trump ha espresso la sua frustrazione per la situazione, dichiarando: "Voglio vedere Putin fare un accordo. Sono frustrato con i due leader in conflitto". Le parole di Trump, pur non costituendo una linea ufficiale degli Stati Uniti, aggiungono un ulteriore elemento di incertezza al quadro geopolitico.
La reazione da Mosca non si è fatta attendere. Il Cremlino ha bocciato senza appello il piano americano per l'Ucraina, definendolo "soluzione inaccettabile". La distanza tra le posizioni di Russia e Stati Uniti sembra, quindi, incolmabile al momento, rendendo sempre più difficile una risoluzione pacifica del conflitto.
Analisi: La smentita del viceministro degli Esteri sembra voler ribadire il sostegno incondizionato di Washington a Kiev, in un momento in cui le voci su possibili negoziati si fanno sempre più insistenti. Le dichiarazioni di Trump, sebbene espressione di una visione personale, potrebbero influenzare l'opinione pubblica americana e, di riflesso, la futura politica estera degli Stati Uniti. La ferma opposizione di Mosca al piano americano conferma, infine, la determinazione del Cremlino a perseguire i propri obiettivi in Ucraina. La situazione resta fluida e imprevedibile.
Seguiranno aggiornamenti.
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