**Myanmar, sisma: disperato appello del dottore, "Siamo senza risorse mediche di base"**
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Terremoto in Myanmar, il racconto shock del Dott. Than: "Un dovere morale, correre subito all'epicentro"
NAYPYIDAW - "Dopo la scossa, non ci ho pensato due volte", esordisce con voce ferma il Dott. Than, medico chirurgo originario di Yangon, ma operativo in una piccola clinica rurale nei pressi dell'epicentro del violento terremoto che ha colpito il Myanmar questa settimana. BR"Insieme ad altri volontari, molti dei quali infermieri e soccorritori improvvisati, siamo corsi immediatamente verso la zona più colpita. Era mio dovere farlo."BR
Il Dott. Than descrive scene di devastazione: case rase al suolo, strade impraticabili e un numero imprecisato di feriti. BR"La situazione è drammatica, mancano farmaci essenziali, acqua potabile e persino anestetici. Stiamo operando in condizioni precarie, con il rischio costante di nuove scosse di assestamento."BR
Il medico lancia un appello disperato alla comunità internazionale: "Abbiamo bisogno di aiuti immediati. Ogni minuto conta. La popolazione è stremata, traumatizzata e ha un bisogno urgente di tutto: cibo, coperte, assistenza medica e supporto psicologico." BR
Il Dott. Than conclude con un tono di speranza, nonostante le difficoltà: "I birmani sono un popolo resiliente. Rialzeremo la testa, ma senza un aiuto concreto sarà una sfida ancora più ardua."BR Per chi volesse contribuire con donazioni, è possibile farlo attraverso la pagina ufficiale dell'UNHCR dedicata alle emergenze.
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