Amato: "I partiti, pilastri indispensabili per la democrazia."

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Amato: "I partiti sono ancora l'ossatura della democrazia"
"Perché la democrazia ha ancora bisogno di vivere nei partiti". Questo il titolo del saggio con cui il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, torna a riflettere sull'importanza cruciale dei partiti politici nel panorama democratico contemporaneo. Un tema, quello dell'articolo 49 della Costituzione Italiana, che i padri costituenti vollero fortemente includere nella Carta fondamentale.
L'articolo, che sancisce il diritto dei cittadini di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale, viene oggi rivendicato da Amato come fondamentale per arginare le derive populiste e l'influenza spesso incontrollata dei social media.
In un'epoca in cui la comunicazione politica si frammenta e si polarizza, i partiti, secondo Amato, restano gli unici strumenti capaci di aggregare interessi diversi, elaborare programmi di governo coerenti e garantire una rappresentanza equilibrata delle diverse istanze sociali.
"I partiti", sottolinea Amato, "non sono perfetti, e certo hanno bisogno di evolvere, di rinnovarsi, di recuperare un rapporto più autentico con la società civile. Ma eliminarli o marginalizzarli significherebbe consegnare la democrazia all'anarchia delle opinioni, all'emotività del momento, alla manipolazione delle élite."
Il saggio di Amato giunge in un momento di forte dibattito politico, in cui il ruolo dei partiti è spesso messo in discussione e la partecipazione elettorale è in calo. Un invito, quindi, a riscoprire il valore di uno strumento che, pur con tutti i suoi limiti, resta essenziale per la salute della nostra democrazia. La sua riflessione, presentata quest'anno, si inserisce nel solco di un pensiero costituzionale attento alle sfide del presente.
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