Ecco un'opzione: **"Stretta di Trump sul commercio globale: allarme Confcooperative, in bilico 15.000 impieghi italiani."**

```html
Piccole e Medie Imprese nel Mirino: Borse in Caduta Libera e l'Incubo dei Dazi di Trump
L'incertezza economica globale si fa sentire con prepotenza sull'Europa e, in particolare, sull'Italia. Il paventato arrivo di dazi universali promossi dall'amministrazione Trump sta scatenando un vero e proprio terremoto sui mercati finanziari, con le Borse europee in picchiata e le prospettive per le piccole e medie imprese (PMI) che si fanno sempre più cupe.
Le ripercussioni immediate si sono avvertite sui listini di Milano, Parigi, Francoforte e Londra, con perdite significative che mettono a dura prova la fiducia degli investitori. Ma è il tessuto produttivo italiano, fatto di migliaia di PMI, a tremare di fronte allo spettro di una guerra commerciale globale.
Confcooperative ha lanciato l'allarme: "Un'applicazione generalizzata di dazi doganali comporterebbe conseguenze disastrose per il nostro export, con un rischio concreto di perdita di circa 15 mila posti di lavoro. Le nostre imprese, già provate dalle difficoltà congiunturali, si troverebbero a competere in un mercato falsato e penalizzante."
Il timore è che i dazi imposti dagli Stati Uniti rendano meno competitivi i prodotti italiani all'estero, erodendo quote di mercato preziose e mettendo a rischio la sopravvivenza di numerose aziende. L'ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) sta monitorando attentamente la situazione, cercando di fornire supporto alle imprese e di negoziare con le autorità americane per mitigare gli impatti negativi.
La speranza è che prevalga la via del dialogo e della cooperazione internazionale, evitando di innescare una spirale protezionistica che danneggerebbe tutti gli attori coinvolti. Ma, al momento, lo scenario resta altamente volatile e le PMI italiane sono chiamate a prepararsi ad affrontare una sfida senza precedenti.
```(