Calenda lancia un appello: "Riformisti del PD, uniamoci a me e a Forza Italia".
**Calenda lancia la sfida: "Gentiloni premier subito". Ma Alfieri frena sulle alleanze.**Il congresso di Azione si è concluso con un acceso dibattito sulle strategie future del partito. Carlo Calenda, leader indiscusso, ha lanciato una proposta a sorpresa: "Gentiloni premier subito", una mossa che ha scatenato un vivace confronto interno. La proposta, motivata dalla necessità di un governo stabile e competente per affrontare le sfide economiche del paese, ha raccolto consensi ma anche forti resistenze.BRBRIn particolare, Enrico Alfieri, figura di spicco del partito, ha gelato l'entusiasmo di Calenda con una dichiarazione netta: "No a chi ci vuole divisi". Alfieri ha sottolineato l'importanza di mantenere l'identità di Azione e di non cedere a logiche di schieramento che ne compromettano l'autonomia. Secondo Alfieri, le alleanze devono essere costruite su basi programmatiche solide e condivise, evitando compromessi al ribasso.BRBRNel suo intervento, Calenda ha poi ampliato il suo appello, rivolgendosi direttamente ai riformisti del Partito Democratico: "Volenterosi con me e Forza Italia". Un'apertura che mira a creare un polo liberale e moderato in grado di attrarre energie positive da diverse aree politiche. Calenda ha ribadito la necessità di superare le divisioni ideologiche e di lavorare insieme per il bene del paese, proponendo un'agenda di riforme concrete e ambiziose.BRBRLe prossime settimane saranno decisive per capire se la proposta di Calenda troverà terreno fertile e se Azione riuscirà a trovare un equilibrio tra la necessità di alleanze e la volontà di mantenere la propria identità.BRCalenda ha poi rilasciato un breve commento a margine del congresso, affermando: "Siamo pronti a dialogare con tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Paese, ma non rinunceremo mai ai nostri valori e ai nostri principi".BRArticolo di [Nome del giornalista], [Data]
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