Inflazione 2025: Istat rialza previsione ad 1,4%

Inflazione stabile, ma l'allarme Confesercenti resta acceso
L'Istat ha diffuso i dati sull'inflazione di fondo, attestatasi a +1,7%, mentre l'indice Ipca registra un +2,1% su base annua. Una situazione di apparente stabilità che, tuttavia, non placa del tutto le preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda le prospettive future. Confesercenti lancia un monito, sottolineando il rischio di un impatto negativo sui consumi.
Secondo l'associazione di categoria, seppur per il momento non ci siano ragioni per un allarme generalizzato, è fondamentale mantenere alta l'attenzione sull'andamento dei prezzi, in particolare per quanto concerne il mercato libero dell'energia. Gli aumenti registrati in questo settore, infatti, potrebbero rappresentare un fattore di destabilizzazione non trascurabile per l'economia nazionale nei prossimi mesi.
Un dato che contribuisce ad alimentare le preoccupazioni è l'inflazione acquisita per il 2025, salita all'1,4%. Questo valore, calcolato dall'Istat, indica l'inflazione già "incorporata" nei prezzi correnti e rappresenta un indicatore significativo per le previsioni a medio termine. Un'inflazione acquisita elevata suggerisce, infatti, una maggiore difficoltà nel contenere la crescita dei prezzi nel prossimo futuro.
La situazione richiede dunque una attenta analisi e un monitoraggio costante dell'evoluzione dei prezzi al consumo. Confesercenti invita le istituzioni a intervenire con politiche economiche mirate a sostenere i consumi e a contrastare l'aumento dei costi dell'energia, un elemento chiave per la stabilità del sistema economico. L'auspicio è che si riesca a mantenere sotto controllo l'inflazione, evitando che essa si traduca in una nuova fase di stagnazione economica e in un ulteriore impoverimento delle famiglie italiane.
La sfida, come sottolineato da Confesercenti, è quella di coniugare la lotta all'inflazione con la necessità di tutelare il potere d'acquisto dei cittadini. Un compito arduo, ma fondamentale per garantire la stabilità e la crescita del Paese. Maggiori dettagli sui dati Istat sono disponibili sul sito ufficiale dell'Istat.
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