Tagli al welfare comunale: la Cgil denuncia l'impatto del riarmo

Landini: "Per un'Europa dei diritti e contro il riarmo" - La Cgil chiama alla mobilitazione per Gaza
Roma, – Un'assemblea partecipata, con oltre cento associazioni presenti, ha segnato un momento importante per la Cgil e per il movimento pacifista italiano. Il segretario generale Maurizio Landini, nel corso dell'incontro, ha ribadito con forza l'impegno del sindacato per la pace e per un'Europa diversa, più attenta ai diritti e al lavoro. “Siamo per un'Europa che non sia solo mercato, ma che metta al centro le persone, i loro diritti, il lavoro dignitoso e la pace”, ha dichiarato Landini, sottolineando l'urgenza di una svolta politica.
L'assemblea si è concentrata sulla drammatica situazione in Palestina e in particolare sulla crisi umanitaria a Gaza, con una forte condanna della violenza e dell'aggressione in corso. Landini ha lanciato un appello chiaro e deciso, invitando alla partecipazione al presidio nazionale del 2 aprile a Roma per esprimere solidarietà al popolo palestinese e chiedere la fine delle ostilità. “Non possiamo restare indifferenti di fronte a questa tragedia. Dobbiamo far sentire la nostra voce, con forza e determinazione”, ha aggiunto, invitando tutti a mobilitarsi per una soluzione pacifica e giusta al conflitto.
Un aspetto rilevante dell'incontro è stata la preoccupazione espressa dalla Cgil riguardo all'impatto del riarmo sulle finanze pubbliche e sui servizi sociali. Landini ha rivolto un appello diretto ai sindaci italiani, sottolineando come l'aumento delle spese militari comporterà inevitabilmente tagli al welfare e ai servizi offerti dai Comuni. “Il riarmo non è una soluzione, anzi aggrava i problemi. I fondi destinati all'esercito sarebbero meglio impiegati per garantire servizi essenziali alle nostre comunità”. La Cgil ha chiesto ai sindaci di impegnarsi attivamente per contrastare questa tendenza, difendendo i servizi pubblici e il benessere dei cittadini. La Cgil ha inoltre evidenziato l'importanza della cooperazione internazionale per promuovere la pace e lo sviluppo, auspicando un maggiore impegno da parte delle istituzioni europee per sostenere le iniziative di pace e di aiuto umanitario.
L'assemblea si è conclusa con un forte messaggio di unità e di impegno per la pace, la giustizia sociale e i diritti umani, confermando il ruolo centrale della Cgil nella promozione di una società più equa e solidale. La partecipazione al presidio del 2 aprile rappresenta un appuntamento cruciale per tutti coloro che condividono questi valori.
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