**Allarme pensioni: Cgil prevede 44 mila lavoratori "intrappolati" a tre mesi dal traguardo.**

Allarme Esodati: Migliaia a Rischio Senza Reddito né Pensione. La CGIL Denuncia la Situazione
BRUna vera e propria bomba sociale sta per esplodere nel panorama previdenziale italiano. Migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno aderito a contratti di uscita anticipata incentivata tra il 2020 e il 2024 si trovano ora di fronte a un futuro incerto e preoccupante. La CGIL lancia l'allarme: si prospettano circa 44.000 "esodati", persone che rischiano di rimanere senza reddito, senza copertura contributiva e, di conseguenza, senza diritto alla pensione.
BRLa problematica nasce da accordi aziendali che prevedevano un periodo di "accompagnamento" verso la pensione, durante il quale i lavoratori avrebbero percepito un'indennità e maturato i requisiti necessari per il pensionamento. Tuttavia, a causa di cambiamenti legislativi e interpretazioni restrittive delle norme, molti si trovano oggi a dover affrontare un vuoto legislativo.
BRSecondo la CGIL, la situazione è particolarmente critica per chi ha sottoscritto accordi basati su stime pensionistiche che ora si rivelano errate. "Molti si troveranno a dover aspettare anche tre mesi in più del previsto per poter accedere alla pensione, senza percepire alcun reddito nel frattempo", sottolineano dal sindacato. L'impatto di questa situazione è devastante, con famiglie intere che si ritrovano improvvisamente senza risorse.
BRLa CGIL ha già avviato una serie di iniziative per sensibilizzare il governo e le istituzioni competenti, chiedendo un intervento urgente per sanare questa ingiustizia e garantire un futuro dignitoso a chi ha dedicato anni di lavoro al Paese. Si chiede la revisione delle norme e l'implementazione di misure di sostegno al reddito per i lavoratori coinvolti, al fine di evitare un dramma sociale di proporzioni considerevoli.
BRPer maggiori informazioni e aggiornamenti sulla vicenda, si consiglia di consultare il sito web del sindacato CGIL: CGIL.
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