Meloni e la geografia: Tocci prevede un bivio obbligato, svanite le illusioni.

Meloni e Biden: un rapporto in salita tra divergenze e realpolitik
Le recenti dichiarazioni della direttrice dello IAI (Istituto Affari Internazionali) e dell'esperta di geopolitica Nathalie Tocci gettano un'ombra di incertezza sul futuro delle relazioni tra l'Italia guidata da Giorgia Meloni e gli Stati Uniti di Joe Biden. "Difficile per la presidente del consiglio far cambiare idea al leader americano", ha affermato la direttrice dello IAI, sottolineando come le posizioni divergenti su temi cruciali come la guerra in Ucraina e i rapporti con la Cina rendano arduo un allineamento totale tra i due paesi.
Le parole della direttrice dello IAI fanno eco alle riflessioni di Tocci. "Meloni si arrampica sugli specchi, la geografia le imporrà una scelta". L'esperta evidenzia come la posizione geografica e gli interessi strategici dell'Italia, inserita nel contesto europeo e mediterraneo, la costringeranno inevitabilmente a ponderare attentamente le sue alleanze, in un equilibrio delicato tra il legame transatlantico e le dinamiche regionali.
La visita della Presidente del Consiglio Meloni a Washington, pur segnata da toni cordiali, non sembra aver dissipato del tutto le preoccupazioni. Le differenze di vedute su questioni come la *Belt and Road Initiative* e il ruolo di Pechino nello scacchiere internazionale restano un nodo cruciale. L'Italia, da parte sua, continua a ribadire il proprio atlantismo e il sostegno all'Ucraina, ma la necessità di preservare i propri interessi economici e strategici impone una certa cautela. L'attuale scenario geopolitico, caratterizzato da crescenti tensioni e rivalità tra potenze, richiede una navigazione abile e una capacità di mediazione che metteranno a dura prova la leadership italiana.
Resta da vedere se la Presidente del Consiglio Meloni riuscirà a costruire un rapporto solido e proficuo con l'amministrazione Biden, superando le divergenze e valorizzando i punti di convergenza. Il futuro delle relazioni tra Italia e Stati Uniti dipenderà dalla sua capacità di bilanciare realpolitik e valori condivisi, in un mondo in rapido cambiamento.
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