Meloni: "Italia-Usa, alleanza prioritaria. L'alternativa Europa-Usa è una visione infantile"

Meloni: Calma contro i dazi di Trump, gli USA restano il primo alleato
La Premier difende una linea di moderazione di fronte alle misure protezionistiche americane, ribadendo l'importanza strategica del rapporto con Washington.L'Italia deve mantenere la calma e rispondere con ponderazione, evitando reazioni d'istinto, di fronte ai dazi del 25% imposti dall'amministrazione Trump. Questo è il messaggio lanciato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un'intervista rilasciata al Financial Times. La premier ha sottolineato la necessità di un approccio pragmatico e strategico da parte dell'Europa, evitando risposte emotive che potrebbero compromettere le relazioni transatlantiche.
"La scelta tra Europa e Stati Uniti è una visione infantile", ha affermato Meloni, ribadendo con fermezza che gli Stati Uniti rimangono il primo alleato dell'Italia. Secondo la premier, una risposta aggressiva ai dazi americani potrebbe essere controproducente, minando gli importanti legami economici e strategici tra l'Italia e gli Stati Uniti.
La Meloni ha invitato a un'azione diplomatica mirata, concentrandosi sulla negoziazione e sul dialogo per trovare una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti. Ha sottolineato l'importanza di una risposta unitaria da parte dell'Unione Europea, ma ha anche avvertito contro una reazione eccessivamente rigida che potrebbe alimentare ulteriormente le tensioni commerciali.
L'intervista della Meloni al Financial Times rappresenta un'importante presa di posizione nel dibattito sull'approccio europeo ai dazi di Trump. La scelta di privilegiare la calma e la diplomazia, piuttosto che la reazione immediata, riflette una strategia volta a preservare il rapporto strategico con gli Stati Uniti, considerato fondamentale per l'Italia.
Le dichiarazioni della premier sono state accolte in modo diverso, con alcuni che apprezzano l'approccio pragmatico e altri che criticano la mancanza di una risposta più decisa alle misure protezionistiche americane. Indipendentemente dalle opinioni contrastanti, l'intervista evidenzia l'importanza di una riflessione attenta e ponderata da parte dell'Europa di fronte a sfide commerciali di portata globale. La sfida ora è quella di tradurre le parole in azioni concrete, cercando soluzioni diplomatiche che tutelino gli interessi italiani ed europei.
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