Caso Paganelli, Dassilva rifiuta l'incontro con Bianchi: "Temeva Pierina".

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Delitto Paganelli: Incidente Probatorio Concluso, Posizione di Dassilva si Aggrava
Rimini - Si è concluso dopo tre giorni l'incidente probatorio nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto lo scorso ottobre. La posizione di Louis Dassilva, il 35enne in carcere con l'accusa di omicidio volontario, sembra ora notevolmente aggravarsi alla luce delle nuove testimonianze.
La nuora della vittima, Valeria Bartolucci, ha reso dichiarazioni che potrebbero rivelarsi cruciali per il prosieguo dell'inchiesta. Stando a quanto emerso, Bartolucci avrebbe fornito nuovi dettagli agli inquirenti, ammettendo di aver in precedenza mentito alla Polizia per proteggere il suo ex amante, sempre coinvolto nell'indagine.
Nel corso dell'incidente probatorio, Dassilva si è rifiutato di sottoporsi a un confronto diretto con un altro soggetto coinvolto nell'inchiesta, asserendo che quest'ultimo avesse "paura di sua suocera". Questa affermazione ha generato ulteriori interrogativi e speculazioni sul movente dell'omicidio e sulle dinamiche interne alla famiglia Paganelli.
Le prossime settimane si preannunciano decisive per l'evoluzione del caso. Gli inquirenti analizzeranno attentamente le nuove dichiarazioni di Bartolucci e valuteranno se sussistano elementi sufficienti per procedere con ulteriori interrogatori o accertamenti tecnici.
La comunità riminese segue con apprensione gli sviluppi di questa vicenda, che ha scosso profondamente la tranquillità della città.
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