Calderone difende i suoi titoli di studio: "Legittimamente conseguiti"

Calderone difende i suoi titoli di studio: "Legittimamente conseguiti"

Calderone replica alle polemiche sul "laurea-gate": "Lavoro da quando ho 19 anni"

La Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha risposto duramente alle recenti critiche sulla sua formazione accademica, definendo le inchieste giornalistiche un mero "dossieraggio". Durante il Question Time, la Calderone ha ribadito la legittimità dei suoi titoli di studio, smentendo categoricamente le insinuazioni che ne avrebbero messo in dubbio la validità.

"Non serve la laurea per fare il ministro", ha dichiarato con fermezza la ministra, sottolineando la sua lunga esperienza professionale: "Lavoro da quando avevo 19 anni e ho sempre creduto nella formazione continua. La mia esperienza sul campo è un patrimonio prezioso che metto a disposizione del Paese."

Le polemiche erano sorte in seguito ad alcuni articoli che avevano sollevato dubbi sulla completezza del percorso formativo della ministra. Calderone, però, ha respinto con forza queste accuse, affermando che si tratta di una campagna diffamatoria volta a screditare il suo operato. Ha invitato tutti a concentrarsi sui risultati del suo impegno per il lavoro e le politiche sociali, piuttosto che su questioni prettamente personali.

La ministra ha inoltre rimarcato l'importanza della meritocrazia e dell'esperienza professionale, suggerendo che l'enfasi eccessiva sui titoli di studio potrebbe oscurare il valore del lavoro concreto e della competenza acquisita sul campo. "Credo nella formazione permanente e nella capacità di apprendimento continuo, elementi fondamentali per affrontare le sfide del mondo del lavoro", ha aggiunto.

L'episodio ha riaperto il dibattito sulla necessità di una laurea per ricoprire ruoli di responsabilità politica. Mentre alcuni sostengono l'importanza di una solida formazione accademica, altri mettono in risalto il valore dell'esperienza pratica e delle competenze acquisite sul campo. La vicenda Calderone, in ogni caso, ha acceso un acceso dibattito pubblico che promette di continuare ancora a lungo.

La replica della ministra, forte e decisa, rappresenta un punto fermo in questa controversia. Ora si attende di vedere come si evolverà la situazione e se le polemiche si attenueranno o, al contrario, si intensificheranno ulteriormente.

(26-03-2025 17:12)