Nas: sequestro sala operatoria dopo morte di Simonetta (62 anni) per liposuzione

Tragedia dopo liposuzione: tre medici indagati a Ostia
Ostia - L'ombra di una possibile negligenza medica si addensa sulla morte di Simonetta, una donna di 62 anni deceduta dopo un intervento di liposuzione presso la clinica Grassi di Ostia. La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta e iscritto nel registro degli indagati tre medici: il chirurgo che ha eseguito l'operazione, un anestesista e il medico dell'ospedale di Pomezia dove la donna si era recata prima del ricovero a Ostia. L'autopsia ha determinato come causa del decesso una sepsi, un'infezione generalizzata pericolosa per la vita.
I Nas, i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità, hanno sequestrato la sala operatoria della clinica Grassi per accertamenti. Si attende ora l'esito delle indagini per chiarire le dinamiche che hanno portato al tragico epilogo. L'inchiesta dovrà accertare se ci siano state omissioni o negligenze da parte dei medici coinvolti durante l'intervento o nelle fasi successive.
La notizia ha scosso profondamente la comunità di Ostia, dove Simonetta era conosciuta e apprezzata. "Era una persona solare, piena di vita", racconta un amico, ancora incredulo di fronte alla tragedia. Oggi si terranno i funerali, un ultimo saluto per una donna strappata alla vita troppo presto.
Intanto, l'avvocato della famiglia della vittima si è detto determinato a far luce su quanto accaduto e ad ottenere giustizia per la perdita di Simonetta. L'attenzione mediatica sul caso è alta, con la popolazione che chiede chiarezza e trasparenza sull'accaduto. La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza degli interventi estetici e sulla necessità di maggiori controlli nelle cliniche private.
La redazione è in attesa di ulteriori aggiornamenti sull'inchiesta e si impegna a fornire costantemente informazioni accurate e aggiornate.
Si prega di evitare speculazioni e di attenersi alle informazioni ufficiali diffuse dalle autorità competenti.
(