Santanchè: serenità dopo l'udienza Visibilia del 26 marzo

Santanchè: “Resterò al mio posto”, dopo la richiesta di rinvio a giudizio per la truffa Visibilia
La Ministra del Turismo Daniela Santanchè si dice tranquilla in attesa dell'udienza del 26 marzo, data in cui il Giudice per le indagini preliminari deciderà in merito alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura di Milano. L'accusa riguarda una presunta truffa ai danni dell'Inps legata ai fondi Covid-19 erogati alla società Visibilia Editore, di cui Santanchè è stata amministratore delegato.
“Non andrò a casa dopo l’udienza del 26 marzo, sono tranquilla”, ha dichiarato la Santanchè a margine di un evento pubblico, ribadendo la sua innocenza e la regolarità dell'operato di Visibilia Editore. La Ministra ha sottolineato più volte la sua fiducia nella giustizia e la sua volontà di collaborare pienamente con le indagini. Secondo quanto emerso dall'inchiesta, Visibilia avrebbe ottenuto indebitamente contributi pubblici destinati a fronteggiare l'emergenza sanitaria. L'accusa contestata alla Santanchè è pesante e potrebbe comportare conseguenze importanti, anche politiche.
La vicenda, che si trascina da mesi, ha già sollevato un acceso dibattito politico. L'opposizione chiede le dimissioni della Ministra, sottolineando l'incompatibilità tra la carica ricoperta e l'imputazione di un reato così grave. Il Governo, invece, finora ha mantenuto una posizione di attesa, attendendo l'esito dell'udienza preliminare. L'attenzione mediatica è alta e l'opinione pubblica è divisa tra chi chiede chiarezza e trasparenza e chi difende la presunzione di innocenza della Santanchè fino a sentenza definitiva.
Intanto, la vicenda continua ad alimentare interrogativi sulla gestione dei fondi pubblici destinati a sostenere le imprese durante la pandemia. L'inchiesta sulla Visibilia Editore rappresenta solo uno dei tanti casi che hanno acceso i riflettori sulle possibili falle nei controlli e sulla necessità di una maggiore trasparenza nell'erogazione dei contributi pubblici. L'udienza del 26 marzo sarà dunque un momento chiave per comprendere l'evolversi della vicenda e le sue possibili conseguenze.
La situazione è in continua evoluzione e sarà aggiornata non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.
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