Regista di "No Other Land" arrestato: la testimonianza di Adra
Basel Adra: “Hanno pestato e arrestato Hamdan Ballal a Susiya”
Basel Adra, uno dei registi del documentario “No Other Land”, denuncia la violenta aggressione e l'arresto di Hamdan Ballal, avvenuto dopo un attacco di coloni israeliani al villaggio palestinese di Susiya, nell'area di Masafer Yatta.“Quello che è successo è inaccettabile”, ha dichiarato Adra in un'intervista esclusiva. “Ho assistito personalmente all'aggressione. I coloni hanno attaccato il villaggio, seminando il panico e la violenza. Hamdan, che si trovava lì per documentare l'accaduto, è stato preso di mira. L'ho visto picchiato brutalmente, prima di essere arrestato dalle forze di sicurezza israeliane.”
Adra ha descritto una scena di caos e terrore. “Le forze israeliane non hanno fatto nulla per proteggere gli abitanti del villaggio, anzi, hanno collaborato con i coloni. Hanno arrestato Hamdan senza alcun motivo valido, solo per aver cercato di documentare la realtà di quello che sta accadendo a Susiya.”
L'arresto di Ballal è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di violenze contro la popolazione palestinese di Masafer Yatta. Gli abitanti del villaggio sono sotto costante minaccia di sfratto e demolizione delle loro case da parte delle autorità israeliane. La comunità internazionale ha condannato ripetutamente queste azioni, ma finora senza risultati concreti.
L'episodio solleva forti preoccupazioni sulla libertà di stampa e sui diritti umani nei Territori Occupati. La testimonianza di Adra, che ha personalmente assistito all'arresto, rappresenta una grave accusa contro le autorità israeliane e mette in luce la necessità di una maggiore attenzione internazionale su quanto sta accadendo a Susiya e nell'intera area di Masafer Yatta.
“Chiediamo la liberazione immediata di Hamdan Ballal e la fine delle violenze contro la popolazione palestinese”, ha concluso Adra. “Il mondo deve sapere cosa sta succedendo.”
La vicenda è stata segnalata anche ad organizzazioni per i diritti umani internazionali, che stanno esaminando la situazione e chiedendo indagini approfondite sull'accaduto. L'arresto di Ballal è un nuovo campanello d'allarme sulla situazione sempre più critica nei Territori Occupati.
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