Calderon condannato all'ergastolo per l'omicidio Diabolik

Omicidio Piscitelli: Ergastolo per Calderon, la sentenza definitiva
Roma, 27 Ottobre 2023 - Si è conclusa con una sentenza definitiva la lunga battaglia giudiziaria per l'omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto "Diabolik", avvenuto il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti.
La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per Raul Calderon, riconosciuto colpevole dell'assassinio. La decisione chiude un capitolo doloroso e complesso, che ha svelato gli intrecci pericolosi della criminalità organizzata romana e la spietata lotta per il controllo del mercato della droga.
L'uccisione di Piscitelli, figura di spicco nel panorama criminale romano, aveva scosso la città. Seduto su una panchina del parco, fu colpito da colpi di pistola, in un agguato che ha lasciato i segni indelebili di una guerra senza quartiere tra bande rivali. L'inchiesta, lunga e minuziosa, ha ricostruito un contesto di violenza e di spietate rivalità, portando alla luce una rete di complicità e di interessi economici legati al traffico di stupefacenti.
La condanna di Calderon, già confermata in appello, rappresenta un punto fermo nella ricostruzione di questo drammatico evento. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Roma, hanno portato all'individuazione di un mandante e di una serie di complici, ma Calderon è stato riconosciuto come l'esecutore materiale dell'omicidio. La sentenza, un duro colpo alla criminalità organizzata, segna un importante passo avanti nella lotta contro il traffico di droga nella Capitale.
Il processo ha messo in luce la complessità del mondo criminale romano, le sue fazioni, le alleanze e i tradimenti. La morte di Piscitelli ha rappresentato un punto di svolta, un evento che ha scatenato una serie di indagini e di arresti, svelando i meccanismi di una rete criminale ramificata e pericolosa. L’ergastolo per Calderon rappresenta, quindi, non solo la chiusura di un caso giudiziario, ma anche un segnale importante di contrasto alla violenza e all’illegalità.
Il ricordo di Fabrizio Piscitelli e le circostanze della sua morte rimangono un monito sulla pericolosità della criminalità organizzata e la necessità di una costante lotta per la legalità. La sentenza, pur non restituendo la vita alla vittima, rappresenta una vittoria per la giustizia e una speranza per una maggiore sicurezza per i cittadini romani.
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