Sardegna: la siccità costringe gli agricoltori della Nurra a scelte drastiche

Sardegna: la siccità costringe gli agricoltori della Nurra a scelte drastiche

Crisi Idrica: Il Gargano lancia l'allarme, la Sardegna in ginocchio

L'emergenza siccità colpisce duramente il Sud Italia. Il presidente dell'ANBI Gargano, lancia un appello per nuove infrastrutture idriche. In Sardegna, gli agricoltori della Nurra sono costretti a scelte drammatiche.

La siccità sta mettendo a dura prova l'agricoltura italiana. Dal Gargano alla Sardegna, il grido d'allarme è unanime: servono interventi urgenti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Il presidente dell'ANBI Gargano, ha dichiarato: "Questa emergenza, come quelle che stiamo vivendo in Puglia, dimostra la necessità improrogabile di investire in nuove infrastrutture idrauliche. Siamo di fronte a condizioni climatiche mutate, con eventi estremi sempre più frequenti e intensi. Le opere esistenti non sono più sufficienti a garantire la sicurezza idrica del territorio e a sostenere un'agricoltura moderna e competitiva".

Le parole del presidente dell'ANBI Gargano risuonano come un monito in tutta Italia, ma la situazione è particolarmente critica in Sardegna. Nella Nurra, cuore della produzione di cereali e foraggi, gli agricoltori si trovano di fronte a un dilemma agghiacciante: cosa sacrificare per sopravvivere? Con le riserve idriche prossime all'esaurimento, molti sono costretti a scegliere tra il salvare parte del raccolto o garantire l'acqua per l'allevamento. Una situazione drammatica che evidenzia la fragilità del settore agricolo di fronte all'emergenza climatica.

La richiesta di nuove infrastrutture idrauliche, che includono la realizzazione di invasi, la riqualificazione di canali e la modernizzazione dei sistemi di irrigazione, non è solo un'esigenza del Gargano o della Sardegna. È una necessità nazionale che richiede un impegno concreto da parte delle istituzioni. Investire in infrastrutture resilienti al cambiamento climatico significa garantire la sicurezza alimentare del Paese e tutelare un settore economico fondamentale come quello agricolo. La crisi attuale deve essere un'occasione per avviare una profonda riforma del sistema idrico nazionale, capace di affrontare le sfide del futuro e di garantire risorse idriche sufficienti per tutti.

Il problema non è solo la mancanza d'acqua, ma anche la sua gestione inefficiente. Servono politiche integrate che promuovano l'uso razionale delle risorse idriche, la lotta alla dispersione e l'innovazione tecnologica nel settore irriguo. Solo così sarà possibile mitigare gli effetti della siccità e garantire un futuro sostenibile per l'agricoltura italiana. L'appello dell'ANBI Gargano è un grido di allarme che non può essere ignorato. Il tempo per agire è adesso.

(25-03-2025 11:04)