La frase di Bertinotti su Meloni scatena la reazione di FdI a Ventotene

La frase di Bertinotti su Meloni scatena la reazione di FdI a Ventotene

Bertinotti contro Meloni: "Le avrei tirato un libro"

L'ex leader di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, ha espresso la sua indignazione per l'intervento della premier Giorgia Meloni alla Camera in merito al Manifesto di Ventotene, dichiarando che se fosse stato presente in aula le avrebbe lanciato un libro. La dichiarazione, rilasciata a margine di un evento, ha scatenato immediate reazioni da parte di Fratelli d'Italia.

Bertinotti, noto per le sue posizioni spesso controcorrente, ha criticato duramente le parole di Meloni, ritenendole offensive nei confronti del Manifesto e dei suoi autori, figure fondamentali per la costruzione dell'Europa unita. Ha definito l'intervento della Presidente del Consiglio come una "strumentalizzazione politica" del documento storico, accusandola di averne travisato il significato e il messaggio di pace e unità europea.

"Se fossi stato seduto in quell'aula, - ha affermato Bertinotti - avrei reagito con la stessa forza e con la stessa veemenza che ho sempre contrapposto alle ingiustizie e alle manipolazioni della storia. Le avrei tirato un libro addosso. Non un oggetto contundente, naturalmente, ma un libro, simbolo di cultura e di confronto, che lei tanto sembra disprezzare.”

La reazione di Fratelli d'Italia non si è fatta attendere. Il partito ha definito le parole di Bertinotti "inaccettabili" e "gravemente offensive", ricordando che la premier aveva semplicemente espresso la propria opinione su un documento storico. Alcuni esponenti di FdI hanno addirittura chiesto scuse pubbliche da parte dell'ex leader comunista, accusandolo di istigare alla violenza.

La polemica si inserisce in un contesto di crescente tensione politica, con il governo Meloni spesso al centro di accesi dibattiti. L'episodio evidenzia ancora una volta la polarizzazione del panorama politico italiano e le profonde divisioni ideologiche che ancora attraversano il paese. La questione, sicuramente, alimenterà il dibattito pubblico nei prossimi giorni.

L'intervento di Bertinotti solleva un interrogativo sulla libertà di espressione e sul modo in cui si gestiscono i disaccordi in ambito politico. Mentre alcuni difendono il diritto di critica e di dissenso, altri condannano il tono e le modalità utilizzate dall'ex leader di Rifondazione Comunista. L'episodio, quindi, non rappresenta solo un conflitto di opinioni, ma una riflessione sul linguaggio politico e sulla necessità di un confronto civile e costruttivo.


Il dibattito è aperto, e sarà interessante osservare come si svilupperà la situazione nelle prossime ore.

(23-03-2025 15:15)