Ecco un possibile titolo riformulato in italiano: **Angelus: Gaza, orrore senza fine sotto le bombe.**

Ecco un possibile titolo riformulato in italiano:

**Angelus: Gaza, orrore senza fine sotto le bombe.**

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"Chiedo che tacciano subito le armi": Angelus, dolore per nuove bombe su Gaza

Città del Vaticano – Un appello accorato alla pace, un grido di dolore per le vittime innocenti. Durante l'Angelus di oggi, il Pontefice ha espresso profonda preoccupazione per l'escalation di violenza nella Striscia di Gaza, segnata da nuovi bombardamenti che hanno colpito anche infrastrutture civili.

Con voce ferma e commossa, il Santo Padre ha dichiarato: "Chiedo che tacciano subito le armi e che si percorrano le vie del dialogo. La guerra non risolve i problemi, ma li aggrava. Solo la pace, frutto di giustizia e di fraternità, può costruire un futuro migliore per tutti." BR
L'appello è risuonato forte in Piazza San Pietro, gremita di fedeli provenienti da tutto il mondo. Il Papa ha invitato tutti a pregare per le vittime, soprattutto per i bambini, che sono i più vulnerabili in questo conflitto.

Il Pontefice ha sottolineato l'importanza di garantire l'accesso agli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, che sta vivendo una situazione drammatica. Ha inoltre ribadito il diritto dei popoli alla sicurezza e alla pace.

Le parole del Papa giungono in un momento di grande tensione. La comunità internazionale guarda con apprensione agli sviluppi della situazione, auspicando un immediato cessate il fuoco e l'avvio di un processo di pace duraturo.
Il Santo Padre ha concluso l'Angelus con un appello alla responsabilità di tutti i leader politici, affinché mettano da parte gli interessi personali e si impegnino con determinazione per la costruzione di un futuro di pace e prosperità per il Medio Oriente.

Maggiori informazioni sull'impegno umanitario della Chiesa Cattolica in Medio Oriente sono disponibili sul sito di Vatican News.

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(23-03-2025 13:25)