Ecco un titolo alternativo: **Politica: principio di buona fede, salvo prova contraria. La norma che fa discutere.**

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Politica: Emendamento Montaruli-Sbardella, Presunzione di Buona Fede per i Politici
Roma, [Data di Oggi] - Un emendamento, presentato da Augusta Montaruli e Luca Sbardella, sta suscitando un acceso dibattito nel panorama politico italiano. L'emendamento mira a rafforzare lo scudo già esistente nella normativa riguardante la responsabilità per gli atti compiuti nell'ambito delle competenze degli uffici politici. BR La novità principale risiede nell'introduzione della presunzione di buona fede: in sostanza, si presume che i politici agiscano sempre in buona fede nell'esercizio delle loro funzioni.
Questa presunzione, come specificato nel testo dell'emendamento, non è però assoluta. BR Esiste un'unica eccezione: la presunzione di buona fede decade qualora venga accertata una chiara e inequivocabile volontà di agire in contrasto con la legge. BR In altre parole, se un politico è consapevole di violare la legge, non potrà invocare la presunzione di buona fede.
L'emendamento Montaruli-Sbardella ha già generato diverse reazioni. BR Alcuni sostengono che si tratti di una misura necessaria per proteggere i politici da accuse infondate e per garantire la serenità nell'esercizio delle loro funzioni. BR Altri, invece, temono che possa rappresentare un'eccessiva tutela, che potrebbe incentivare comportamenti poco trasparenti. BR Il dibattito è destinato a infiammarsi ulteriormente nelle prossime settimane, mentre il provvedimento prosegue il suo iter parlamentare.
Per approfondire il testo completo dell'emendamento, è possibile consultare il sito del Parlamento qui.
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