Salvini smentisce tensioni con Meloni sulla politica estera USA

Salvini: "Nessuna guerra con Meloni, i retroscena sui rapporti con gli USA sono solo 'Scherzi a Parte'"
Il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini è intervenuto oggi alla scuola di formazione del partito, smentendo categoricamente le voci di una presunta divergenza con la premier Giorgia Meloni riguardo alla politica estera, e in particolare al rapporto con gli Stati Uniti.
Di fronte ad una platea di militanti, Salvini ha bollato come "chiacchiere da bar" e "scherzi a parte, alla maniera di un vecchio programma televisivo" le numerose indiscrezioni circolate nelle ultime settimane su tensioni tra i due leader del governo. Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, differenze di vedute sulla gestione del rapporto transatlantico avrebbero creato una frattura interna alla maggioranza. Salvini ha rigettato con forza queste interpretazioni, sottolineando la piena sintonia con Meloni su ogni aspetto cruciale della politica estera italiana.
"Le nostre posizioni sono perfettamente allineate", ha affermato il leader leghista. "Collaboriamo costantemente e in modo leale. Certe notizie diffuse da alcuni organi di stampa non corrispondono alla realtà dei fatti e servono solo a creare confusione. Sono teatrini che non ci appartengono".
Salvini ha poi ribadito l'importanza del rapporto con gli Stati Uniti, definendolo "fondamentale per la sicurezza e la prosperità dell'Italia". Ha però aggiunto che l'Italia deve mantenere la sua autonomia di giudizio e difendere i propri interessi nazionali in ogni circostanza. "Non si tratta di sottomissione, ma di alleanza strategica basata sul reciproco rispetto", ha precisato.
L'intervento di Salvini arriva in un momento delicato per il governo Meloni, impegnato su diversi fronti internazionali. La sua dichiarazione, netta e decisa, mira probabilmente a ribadire l'unità del governo e a smontare le narrative che potrebbero indebolire la sua posizione in vista delle prossime sfide politiche.
L'obiettivo dichiarato è quello di riportare l'attenzione sui temi cruciali dell'agenda politica, lasciando da parte le "voci infondate" che, secondo Salvini, mirano solo a destabilizzare l'esecutivo.
Il segretario della Lega ha concluso il suo intervento con un appello all'unità del partito e alla necessità di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi del programma di governo.
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