**Ventotene, replica all'intervento di Meloni: le reazioni di Fornaro e Guerri.**

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Ventotene, Meloni e l'Antifascismo: Infuria la Polemica
ROMA - Le parole pronunciate dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Ventotene, in occasione dell'anniversario del celebre Manifesto, continuano a generare un acceso dibattito politico e culturale. La rilettura del documento, considerato un faro dell'europeismo, ha scatenato reazioni contrastanti, con accuse di strumentalizzazione e rivisitazione storica.
Il deputato del Partito Democratico, Fornaro, ha duramente criticato l'intervento della premier, definendolo un "oltraggio alla memoria degli eroi dell'antifascismo". Fornaro ha sottolineato come il Manifesto di Ventotene sia profondamente legato alla lotta contro il fascismo e come, a suo dire, le affermazioni di Meloni ne abbiano tradito lo spirito originario. "Si è appropriata di un simbolo della Resistenza per fini politici di parte," ha dichiarato.
Dall'altro lato, lo scrittore e storico Giordano Bruno Guerri ha offerto una lettura più sfumata della vicenda. Pur riconoscendo il valore "nobilissimo" del Manifesto, Guerri ha evidenziato come sia stato scritto quasi 90 anni fa e come alcune sue parti possano essere considerate obsolete. "La premier," ha affermato Guerri, "ha probabilmente preso spunto da queste parti per ricompattare la propria maggioranza e riaffermare alcuni principi cardine del suo programma politico."
Il dibattito si concentra, in particolare, sull'interpretazione del concetto di sovranità e di Europa federale, temi centrali nel Manifesto e che continuano a dividere le forze politiche italiane. La polemica, dunque, è destinata a infiammare ulteriormente il clima politico nel Paese.
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