Ventotene, il sindaco Caputi svela: "Rivisitarono il Manifesto in segreto. Dietro, federalisti spagnoli". Una bomba politica.
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Ventotene, l'Ombelico d'Italia tra Benigni, Meloni e un Manifesto "Segreto"
Ventotene, l'isola pontina da sempre simbolo di ideali europeisti, si è ritrovata quest'anno al centro di un vortice di attenzione mediatica e politica. L'annuale seminario di studi sul Manifesto di Ventotene, pietra miliare del pensiero federalista, ha catalizzato l'interesse nazionale, superando, a detta del sindaco Gerardo Santomauro, persino la risonanza della visita del Presidente del Consiglio.
"Sono stato sommerso di telefonate", ha dichiarato il sindaco Santomauro ai nostri microfoni, "ma la cosa che mi ha sorpreso è che la maggior parte delle chiamate riguardavano la presenza di Roberto Benigni. La sua lectio magistralis ha generato un'ondata di entusiasmo e curiosità incredibile, quasi superiore all'interesse per la Premier Meloni".
Ma le sorprese non finiscono qui. Sempre il sindaco Santomauro ha fatto una rivelazione clamorosa riguardo al Manifesto di Ventotene. "Abbiamo scoperto", ha affermato, "che il testo originale ha subito una revisione segreta, a quanto pare firmata da intellettuali federalisti spagnoli. Stiamo cercando di capire la portata di questa modifica e le motivazioni che l'hanno determinata".
La scoperta ha scosso la comunità scientifica e politica. Ci si interroga ora sulla legittimità di considerare ancora il testo "riveduto" come l'autentico Manifesto di Ventotene. La vicenda promette di aprire un dibattito acceso sul futuro dell'Europa e sull'interpretazione del pensiero dei suoi padri fondatori.
La questione del "Manifesto Segreto" rischia di offuscare l'importanza del seminario di studi e la presenza di figure istituzionali di rilievo, ma la passione e l'interesse per l'Europa restano vivi nell'isola che, ancora una volta, si conferma l'Ombelico d'Italia.
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