Ecco un titolo riformulato: **"Meloni al Senato: Appoggio all'iniziativa di pace di Trump, stop alla spirale dei dazi"**

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Meloni blinda l'Occidente: "Nessuna divisione su Ucraina e commercio, truppe italiane mai in agenda"
Roma, [Data Odierna] - Il Governo italiano ribadisce con forza la propria posizione in un momento cruciale per gli equilibri internazionali, segnato dal conflitto in Ucraina e dalle tensioni commerciali globali. Nel corso di un intervento al Senato, il Presidente del Consiglio ha sottolineato con decisione l'importanza di preservare l'unità dell'Occidente, scongiurando qualsiasi forma di divisione che possa indebolire la risposta alle sfide attuali.
"La priorità assoluta è evitare spaccature, sia sul fronte ucraino che sul piano commerciale," ha affermato il Presidente del Consiglio, aggiungendo: "L'invio di truppe italiane in Ucraina non è mai stato, né sarà, un'opzione sul tavolo." Questa dichiarazione, netta e inequivocabile, giunge in un contesto di crescenti speculazioni e timori circa un possibile coinvolgimento diretto di Paesi occidentali nel conflitto.
L'Aula del Senato ha approvato a larga maggioranza la risoluzione presentata dalla maggioranza di governo, che ribadisce il sostegno all'Ucraina e l'impegno per una soluzione pacifica del conflitto, nel rispetto del diritto internazionale e dell'integrità territoriale ucraina.
Sul fronte commerciale, il Presidente del Consiglio ha espresso preoccupazione per le possibili conseguenze di una guerra di dazi, auspicando un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte. "Sosteniamo gli sforzi per la pace, anche quelli promossi dall'ex Presidente Trump," ha dichiarato, evidenziando la necessità di evitare misure protezionistiche che potrebbero danneggiare l'economia globale. "No a dazi contro dazi: il nostro obiettivo è favorire un commercio equo e trasparente, che porti benefici a tutti."
L'intervento del Presidente del Consiglio è stato accolto con favore dalla maggioranza parlamentare, mentre le opposizioni hanno espresso posizioni divergenti su alcuni aspetti specifici della politica estera del Governo.
L'attenzione resta ora concentrata sui prossimi sviluppi internazionali, con la consapevolezza che la stabilità e la prosperità dell'Occidente dipendono dalla capacità di mantenere un fronte unito e coeso di fronte alle sfide globali.
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