Gaza, Ramadan di terrore: storie di sopravvissuti sotto le bombe.

Gaza, Ramadan di terrore: storie di sopravvissuti sotto le bombe.

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Gaza: Ramadan di Sangue, Storie di Disperazione e Perdita

Ospedali al collasso, famiglie intere decimate: la situazione a Gaza è ogni giorno più critica. Le testimonianze che giungono da oltre il confine sono strazianti, dipingendo un quadro di sofferenza inimmaginabile.

"Dormivamo, poi è arrivato l'inferno," racconta Fatima, una donna che ha perso il marito e due dei suoi figli in un raid che ha colpito la loro abitazione a Rafah. "Le bombe hanno ucciso i miei figli mentre morivano di fame. Non avevamo più niente da mangiare, vivevamo di sussistenza. E poi... il boato, il buio, il terrore." BR La sua voce è spezzata, il dolore palpabile anche attraverso una connessione internet precaria.

Le strutture sanitarie sono al limite delle loro capacità. Medici e infermieri, stremati dalla mancanza di risorse e dal flusso continuo di feriti, si trovano di fronte a scelte impossibili. BR "Non abbiamo più spazio," confessa un medico, Ahmed, che chiede l'anonimato per paura di ritorsioni. "I corpi giacciono ovunque, nei corridoi, persino all'esterno. Non riusciamo a dare degna sepoltura a tutti."

Il Ramadan, un mese tradizionalmente dedicato alla preghiera e alla riflessione, si è trasformato quest'anno in un periodo di lutto e disperazione. Le famiglie si ritrovano a celebrare l'iftar, la rottura del digiuno serale, in mezzo alle macerie, con il cuore colmo di angoscia per i propri cari scomparsi.

La comunità internazionale è chiamata ad agire con urgenza per porre fine a questa tragedia. È necessario un cessate il fuoco immediato per permettere l'arrivo degli aiuti umanitari e proteggere la popolazione civile, esausta e provata da mesi di conflitto. La situazione umanitaria è insostenibile e richiede un intervento immediato per evitare un ulteriore bagno di sangue.

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(19-03-2025 01:00)