Caso spionaggio: smentite per Jacobs e Pazzali

Inchiesta Spioni a Milano: Richieste di Misure Alternative al Riesame
Milano, [data attuale] - Si è aperta oggi al Tribunale del Riesame di Milano la fase delle richieste di misure alternative alla custodia cautelare per gli indagati nell'ambito dell'inchiesta sugli "spioni" che ha travolto diversi esponenti del mondo politico e imprenditoriale milanese. Una sfilata di imputati, tra cui spiccano i nomi di Andrea Pazzali e Luca Calamucci, si sono presentati per chiedere al giudice di rivedere le proprie situazioni.
Il presidente di Fiera Milano, Andrea Pazzali, si è detto determinato a chiarire la propria posizione di fronte ai pubblici ministeri, sottolineando la propria estraneità ai fatti contestati. Il suo avvocato ha ribadito con forza la tesi della totale estraneità del suo assistito all'intera vicenda, chiedendo con fermezza la revoca della misura cautelare. L'audizione si è svolta con la massima attenzione, con Pazzali che ha fornito la propria versione dei fatti e risposto alle domande del collegio.
Anche Luca Calamucci, altro protagonista dell'inchiesta, ha chiesto la concessione di misure alternative, confidando nella possibilità di dimostrare la propria innocenza nel corso delle indagini. La sua difesa si sta concentrando sulla ricostruzione puntuale dei fatti, nella speranza di ottenere un esito favorevole dinanzi al Tribunale.
Intanto, l'avvocato di Gianluca Pegoraro, altro nome coinvolto nell'inchiesta, ha dichiarato categoricamente: “Non ci sono chat di Jacobs”. Questa affermazione, che nega l'esistenza di messaggi compromettenti attribuiti a un certo Jacobs, assume un'importanza cruciale nell'economia dell'indagine, gettando ulteriore luce sulle dinamiche dei fatti contestati. La dichiarazione dell'avvocato lascia intendere una strategia difensiva incentrata sulla contestazione delle prove accusatorie.
La giornata di udienze al Tribunale del Riesame si è conclusa senza decisioni definitive. Il giudice dovrà ora valutare le argomentazioni delle parti e decidere sulla sorte degli indagati. L'inchiesta, che sta tenendo con il fiato sospeso la città di Milano, continua a essere oggetto di grande attenzione da parte dell'opinione pubblica. Le prossime settimane saranno decisive per chiarire definitivamente i contorni di questa complessa vicenda giudiziaria.
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